Elezioni Calabria, un’associazione accusa: «Decreto Spirlì sulla data è illegittimo»

L’atto che fissa la tornata elettorale sarebbe inficiato dalla circostanza che il dirigente che l’ha controfirmato non avrebbe mai sostenuto il concorso per lavorare in Regione

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di Riccardo Tripepi
1 dicembre 2020
14:48

Firmato il decreto, arriva l’inghippo. Il presidente della giunta f.f. Nino Spirlì non ha fatto in tempo a sottoscrivere l’atto con il quale chiama la Calabria al voto il prossimo 14 febbraio che il giorno dopo, primo dicembre, arriva alla Cittadella una richiesta di accesso agli atti che potrebbe invalidare l’intera procedura.

Ad avanzarla è l’avvocato Gian Paolo Stanizzi nella qualità di procuratore dell’Associazione Noi Rete Umana - Movimento di Opinione Sociale, Culturale e Politico, con sede in Rende e presieduta da Fabio Gallo.


La richiesta di atti è inviata al responsabile per la Prevenzione della Corruzione Ersilia Amatruda, al dirigente generale del Dipartimento Presidenza Tommaso Calabrò, allo stesso Spirlì, nonchè al Prefetto di Catanzaro e al Procuratore della Repubblica Nicola Gratteri.

 

Oggetto della richiesta il ruolo del dirigente Tommaso Calabrò che ha sottoscritto, insieme al presidente Spirlì, il decreto con il quale sono state convocate le elezioni regionali.

«Da un approfondito esame del curriculum vitae del Dott. Tommaso Calabrò, reperibile, come per legge, sul link Amministrazione trasparente della pagina web della Regione Calabria, depositato in data 8 ottobre 2020 – si legge nell’istanza di accesso agli atti ai sensi della legge n. 291/90 - non risulta il superamento da parte dello stesso di alcun concorso pubblico per accedere nei ruoli dirigenziali della Regione Calabria».

Secondo i legali dell’Associazione, insomma, il Dott. Calabrò non avrebbe i requisiti previsti dalla legge per occupare il suo ruolo e chiede all’Amministrazione reginale di produrre tutta la documentazione relativa al conferimento dell’incarico di dirigente generale.

 

«Il Movimento – si legge ancora nell’istanza recapitata alla Cittadella - ha la necessità di accertare il regolare possesso da parte del Dott. Tommaso Calabrò dei titoli comprovanti il suo regolare incarico di Dirigente Generale e, di conseguenza, la regolarità amministrativa del decreto di indizione delle elezioni regionali già fissate per la data del 14 febbraio 2021. L’interesse che giustifica la richiesta di accesso formulata dall’ Associazione NOI Rete Umana- Movimento di Opinione Sociale, Culturale e Politico, è attuale, personale e concreto. E’, infatti, interesse dell’ Associazione NOI Rete Umana - Movimento di Opinione Sociale, Culturale e Politico, partecipare alla prossima tornata elettorale con una propria lista, al fine di poter concretamente tentare di contribuire al rilancio della Regione Calabria con un proprio programma elettorale».

Questa legislatura, insomma, non riesce ad avere pace.

Giornalista
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