Il capogruppo dem si dice «sconcertato davanti a questo tentativo di cancellare la campagna elettorale» e chiede: «Di cosa ha paura il presidente uscente?»
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«L’idea, se confermata, di votare l’ultima domenica di settembre per le elezioni regionali anticipate, sarebbe un gravissimo attentato alla democrazia». A sostenerlo il capogruppo del Pd Mimmo Bevacqua.
«È inutile trovare altri termini: noi siamo davvero sconcertati – prosegue – davanti a questo tentativo di cancellare la campagna elettorale, di evitare i confronti nelle piazze, di non coinvolgere i cittadini nell’esercizio democratico. Votare a settembre, ma io dico di più: anche votare ad ottobre, sarebbe veramente un oltraggio al corpo elettorale. E la domanda è solo una: di cosa ha paura il presidente uscente e di nuovo ricandidato? Cosa teme, cosa lo spaventa, perché fugge dal confronto, perché ha paura del libero esercizio della democrazia? Questa svolta autoritaria, eccessiva, urlata, di Roberto Occhiuto ci spaventa. E deve spaventare tutti coloro che sanno quanto sono pericolosi gli atteggiamenti antidemocratici, e gli uomini politici che scappano dal confronto».
«Se passa questa corsa al voto imposta da Occhiuto, rischiamo seriamente il tramonto della democrazia, cosa che sta già avvenendo in Calabria – conclude –. Noi lo urliamo a squarciagola perché tutti i calabresi sappiano e comprendano i rischi che stiamo correndo».