I misteri che accompagnano al voto del 5 e 6 ottobre una Calabria disorientata, a cominciare dalla stessa riapertura prematura delle urne
Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
È il 31 luglio e Roberto Occhiuto ha da poche ore contezza mediatica che è ormai di risonanza pubblica un nuovo e più complesso (e più insidioso) numero di procedimento penale nei confronti della Cittadella. Ha a che fare con la sanità, non so se è chiaro. Si fa quasi il crepuscolo e manda in rete il video sfida con le dimissioni incorporate alla sua stessa ricandidatura. Segue il ritorno stressato alle urne disegnato per il 28 settembre e spostato al 5 ottobre dalle (stressate) diplomazie di Palazzo. Tutto inedito, mai visto prima per tempi e corazza.
Ma perché si è dimesso e ricandidato Roberto Occhiuto in un tramonto infuocato di fine luglio? Quale la "vera" ragione che non sia parente di quella mandata in stampa?
Già, è questo il primo e più prestigioso dei "perché" che da destra a sinistra accompagnano in modalità coatta una disorientata terra al voto prematuro. Ma non è l'unico, dei "perché", per quanto sia il più griffato. Seguire per credere.
Perché il presidente del consiglio regionale uscente e oggi in campo, il leghista Filippo Mancuso, pubblica su facebook il suo primo santino nel cuore di agosto senza l'indicazione del candidato presidente?
Perché il sottosegretario agli Interni, Wanda Ferro, si candida nella sua circoscrizione da normale aspirante consigliere ben sapendo che si porta appresso il peso e l'autorevolezza del dicastero più delicato e il "tu" con Giorgia?
Perché in un noto hotel della Calabria di mezzo un nucleo di imprenditori legato alla politica ha pranzato nel bel mezzo delle vacanze in modalità "che facciamo ora"?
Storie, e "perché", di chi regna ma non sono da meno gli enigmi dall'altra parte.
Perché ad un certo punto Vittoria Baldino ha spento il cellulare e non ha voluto sapere più niente?
Perché la mattina del giorno del "terzo polo", l'angolo ormai scocciato dei riformisti di centrosinistra pronti ad un nome Conte dà l'accelerata finale sull'indeciso Pasquale Tridico?
E perché l'ex capogruppo Pd Mimmo Bevacqua all'improvviso non è più candidato?
Con ogni probabilità il voto di inizio ottobre non si "candida" per distribuire risposte a questi "perché". A meno che l'incedere del "reale" non provvederà per fatti propri...