Infrastrutture Calabria

Statale 106, i sindaci dell’area grecanica a Roma strappano l’impegno di Salvini: entro il 2025 progettazione esecutiva

L’incontro fortemente voluto dall’Associazione dei Comuni: «Non possiamo più aspettare, territorio paralizzato». Ma servono altri 18 miliardi per raggiungere Catanzaro

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di Silvio Cacciatore
25 settembre 2024
09:50

La Strada Statale 106 Jonica continua ad essere uno dei principali punti di discussione circa lo sviluppo infrastrutturale della Calabria. A confermare l’urgenza degli interventi è stato l’ultimo incontro istituzionale avvenuto a Roma, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dove si sono riuniti i sindaci dell’Area Grecanica con il ministro Matteo Salvini e i vertici di Anas. Al centro della discussione la riqualificazione della SS 106, un’arteria fondamentale per la mobilità della regione e, per molti, simbolo di ritardi, incidenti e speranze tradite. Con la costruzione annunciata del Ponte sullo Stretto, il suo destino si lega a doppio filo a quella che ben presto potrebbe essere l'opera ingegneristica più importante d'Europa.


L’incontro, fortemente voluto dall’Associazione dei Comuni dell'Area Grecanica, ha segnato una tappa cruciale in un lungo percorso di negoziazione e richieste da parte delle amministrazioni locali. Assocomuni si è fatta portavoce delle istanze del territorio, delineando con chiarezza la posizione dei municipi interessati. «Non possiamo più aspettare - spiega ai nostri microfoni Pierpaolo Zavettieri, Presidente dell'associazione e sindaco di Roghudi. La SS 106 non è solo una strada, è il simbolo di una carenza infrastrutturale che paralizza il nostro territorio, limitando le opportunità di crescita e, soprattutto, mettendo a rischio la vita dei nostri cittadini».

Un tratto dimenticato e pericoloso

La Strada Statale 106 attraversa la Calabria da nord a sud lungo la costa ionica, ma il suo stato è ben lontano dall’essere uniforme. «Purtroppo, così come "Cristo si è fermato a Eboli", la 106 si ferma a Catanzaro», commenta amaramente il sindaco. Il tratto reggino della strada è uno dei più critici: da anni si parla della necessità di completare la trasformazione della 106 in una strada a quattro corsie, un obiettivo che sembra sempre più lontano nonostante i tentativi di diversi governi ed amministrazioni.

Ad oggi, il governo nazionale ha stanziato 3 miliardi di euro per il miglioramento della statale jonica, ma i sindaci dell'Area Grecanica ritengono che questa somma sia solo un passo iniziale. «Solo per il tratto da Locri a Reggio Calabria – sottolinea Zavettieri – si stimano costi intorno ai 10 miliardi di euro. Inoltre, i 15-18 miliardi di euro necessari per completare tutta la strada da Catanzaro a Reggio Calabria rappresentano una cifra ancora lontana dall'essere disponibile».

I numeri non lasciano spazio a dubbi: la Strada Statale 106 è una delle strade più pericolose d’Italia. Con un alto tasso di incidentalità e un traffico intenso, soprattutto nei mesi estivi, la strada necessita di interventi urgenti. Come riportato da Anas, i tratti Reggio sud-Pellaro-Lazzaro-Montebello-Melito P.S., rappresentano le sezioni più critiche, tanto che è stato assegnato loro il livello massimo di priorità.
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