Statale 106, i sindaci dell’area grecanica a Roma strappano l’impegno di Salvini: entro il 2025 progettazione esecutiva
L’incontro fortemente voluto dall’Associazione dei Comuni: «Non possiamo più aspettare, territorio paralizzato». Ma servono altri 18 miliardi per raggiungere Catanzaro
La Strada Statale 106 Jonica continua ad essere uno dei principali punti di discussione circa lo sviluppo infrastrutturale della Calabria. A confermare l’urgenza degli interventi è stato l’ultimo incontro istituzionale avvenuto a Roma, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dove si sono riuniti i sindaci dell’Area Grecanica con il ministro Matteo Salvini e i vertici di Anas. Al centro della discussione la riqualificazione della SS 106, un’arteria fondamentale per la mobilità della regione e, per molti, simbolo di ritardi, incidenti e speranze tradite. Con la costruzione annunciata del Ponte sullo Stretto, il suo destino si lega a doppio filo a quella che ben presto potrebbe essere l'opera ingegneristica più importante d'Europa.
L’incontro, fortemente voluto dall’Associazione dei Comuni dell'Area Grecanica, ha segnato una tappa cruciale in un lungo percorso di negoziazione e richieste da parte delle amministrazioni locali. Assocomuni si è fatta portavoce delle istanze del territorio, delineando con chiarezza la posizione dei municipi interessati. «Non possiamo più aspettare - spiega ai nostri microfoni Pierpaolo Zavettieri, Presidente dell'associazione e sindaco di Roghudi. La SS 106 non è solo una strada, è il simbolo di una carenza infrastrutturale che paralizza il nostro territorio, limitando le opportunità di crescita e, soprattutto, mettendo a rischio la vita dei nostri cittadini».
Un tratto dimenticato e pericoloso
La Strada Statale 106 attraversa la Calabria da nord a sud lungo la costa ionica, ma il suo stato è ben lontano dall’essere uniforme. «Purtroppo, così come "Cristo si è fermato a Eboli", la 106 si ferma a Catanzaro», commenta amaramente il sindaco. Il tratto reggino della strada è uno dei più critici: da anni si parla della necessità di completare la trasformazione della 106 in una strada a quattro corsie, un obiettivo che sembra sempre più lontano nonostante i tentativi di diversi governi ed amministrazioni.
Ad oggi, il governo nazionale ha stanziato 3 miliardi di euro per il miglioramento della statale jonica, ma i sindaci dell'Area Grecanica ritengono che questa somma sia solo un passo iniziale. «Solo per il tratto da Locri a Reggio Calabria – sottolinea Zavettieri – si stimano costi intorno ai 10 miliardi di euro. Inoltre, i 15-18 miliardi di euro necessari per completare tutta la strada da Catanzaro a Reggio Calabria rappresentano una cifra ancora lontana dall'essere disponibile».
I numeri non lasciano spazio a dubbi: la Strada Statale 106 è una delle strade più pericolose d’Italia. Con un alto tasso di incidentalità e un traffico intenso, soprattutto nei mesi estivi, la strada necessita di interventi urgenti. Come riportato da Anas, i tratti Reggio sud-Pellaro-Lazzaro-Montebello-Melito P.S., rappresentano le sezioni più critiche, tanto che è stato assegnato loro il livello massimo di priorità.
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