Incompatibilità Arruzzolo e Loizzo: cinque giorni per decidere il proprio destino

Giornata di Commissioni ieri a Palazzo Campanella in vista del Consiglio regionale che si terrà con ogni probabilità giovedì prossimo 22 dicembre. La seconda Commissione Bilancio, presieduta dal meloniano Antonio Montuoro ha licenziato, a maggioranza e con l’astensione del consigliere del Pd Raffaele Mammoliti, il Bilancio di previsione finanziario della Regione Calabria per gli anni 2023/­2025, insieme a tutta una serie di documenti contabili allegati alla manovra, come la Legge di stabilità 2023, il Documento di economia e finanza e il Bilancio consolidato. Disco verde anche per il Rendiconto 2021 della Regione e alla variazione di bilancio 2022­ 2024 riformulata a seguito delle osservazioni avanzate dalla Corte dei Conti nel giudizio di parifica dello scorso primo dicembre.

La manovra economica, che vale quasi sei miliardi, è stata improntata alla prudenza, e Nella relazione tecnica si sottolinea come quasi il 70% delle risorse (circa 4 miliardi) sia destinato alla sanità e il resto a spese di carattere obbligatorio e quindi per personale, mutui, contratti, accantonamenti.

Giunta delle elezioni: i casi Calabrese, Arruzzolo, Loizzo e Muraca

Ma ieri si è riunita anche la Giunta delle elezioni convocata finalmente con successo dal presidente Giuseppe Neri. L’organismo ha preso atto della comunicazione pervenuta dalla Camera sulle cause di incompatibilità per i consiglieri regionali Giovanni Arruzzolo e Simona Loizzo che ancora non hanno comunicato la scelta tra Parlamento, dove salvo colpi di scena approderanno definitivamente, e Consiglio regionale. In tal senso la giunta delle elezioni è stata convocata per giorno 22 dicembre e quindi i due consiglieri avranno cinque giorni per determinarsi, altrimenti, dopo la comunicazione di Neri, il Presidente del Consiglio Filippo Mancuso al primo consiglio utile li dichiarerà decaduti. In ogni caso, ha assicurato il meloniano, non si andrà oltre la prima decade giorni di gennaio.

Esaminate anche le cause di incompatibilità ed ineleggibilità dei nuovi assessori Emma Staine e Giovanni Calabrese che sarà chiamato a determinarsi in quanto ricopre ancora la carica di sindaco di Locri.

Esaminata anche la pratica di Giovanni Muraca, che ha sostituito nelle fila del Pd Nicola Irto. La giunta delle elezioni ha proposto la proclamazione in quanto lo stesso non ha cause di ineleggibilità e incompatibilità pendenti, rimanendo però in attesa che il Consiglio dei ministri invii la comunicazione della sospensione, per effetto della legge Severino, rimediata nell’ambito del processo Miramare. Una pratica che auspica Neri, dovrebbe risolversi in una trentina di giorni. Anche se i precedenti, come nel caso di Nicola Paris o Mimmo Tallini, non hanno il carattere dell’omogeneità, non essendo mai pervenuta alcuna comunicazione agli organi del Consiglio.

In ogni caso rimane coi motori accesi, e pronto ad entrare in Consiglio, Antonio Billari, secondo dei non eletti nella circoscrizione Sud, alla sua seconda esperienza a Palazzo Campanella, visto che entrò in Consiglio già la scorsa legislatura, surrogando il dimissionario Pippo Callipo, in quota Democratici e progressisti.