Cosenza, Katya Gentile: «Per le luminarie non c'è impegno di spesa»

L'ex vicesindaco: «Gara deserta perché non c'è la garanzia del pagamento»
di Salvatore Bruno
26 novembre 2017
15:41

Con Mario Occhiuto ha condiviso da vicesindaco, due anni di amministrazione. Poi le divergenze sono diventate tanto nette da determinare, nel 2013, l’uscita di Katya Gentile dalla giunta di Palazzo dei Bruzi. Con un intervento sui social, oggi Katya Gentile prova a dare una chiave di lettura rispetto alla vicenda della mancata partecipazione delle ditte invitate dal comune di Cosenza alla gara per l’allestimento delle luminarie.

Procedura avviata senza impegno di spesa

«Si parla di una procedura negoziata – scrive Katya Gentile - a cui le ditte, tutte, sostiene il sindaco, tranne la Mad Labor, sono state invitate a partecipare quindici giorni prima della consegna prevista, con un tema specifico, per un importo di € 154.000 senza un impegno di spesa e quindi senza copertura finanziaria. Insomma la più abnorme delle illegittimità per un atto amministrativo, che non risulta, quindi, conforme ai principi di legalità e buon andamento». L’ex vicesindaco sottolinea: «L'articolo 183 del Testo Unico Enti Locali, infatti, recita: "l'impegno costituisce il primo atto del procedimento di spesa..." mentre l'Anac ha ricordato che "in base agli articoli 81 e 97 della Costituzione, i provvedimenti comportanti una spesa possono essere adottati soltanto in presenza di idonea copertura finanziaria».


Tempi ristretti per consentire alle ditte di rispondere efficacemente

Carte alla mano, Katya Gentile punta l’indice anche sul poco tempo a disposizione per rispettare il capitolato dell’appalto: «Le ditte invitate a partecipare, avranno dovuto fare i conti con i tempi per l'approvvigionamento dei materiali, quelli per la realizzazione e quelli per la messa in opera, l'installazione e la consegna. Tuttavia, questa motivazione non può reggere il confronto con la mancanza di copertura finanziaria. Questa circostanza infatti non assicura, all'eventuale aggiudicatario, i tempi di pagamento stabiliti per legge. Chissà – si chiede l’ex vicesindaco - se il Collegio dei Revisori dei Conti se n'è accorto».

La stranezza della determinata firmata da Converso

Katya Gentile punta l’indice sul dirigente del settore infrastrutture e mobilità Francesco Converso: «Nelle determine scrive testualmente: "il provvedimento non comporta impegno di spesa”. Probabilmente l'unico pronto a rispondere alle gare delle luminarie sarebbe stato l'escluso Mad Labor, che per pura intuizione ed un pizzico di fortuna, potrebbe essersi portato avanti con il lavoro, assodato che sa bene di essere baciato dalla dea bendata, tanto da aver già vinto tre procedure negoziate su tre smentendo tutte le leggi della statistica».

Giornalista
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