In aula interviene solo Giancarlo Nicotera. Nessuno spazio per il dibattito politico. Lo Moro: «Seduta strana che ci saremmo potuti risparmiare se l'8 luglio scorso il sindaco avesse nominato la giunta e se si fosse proceduto alle surroghe»
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Seduta lampo del Consiglio comunale di Lamezia Terme. L'assise convocata con all'ordine del giorno un unico punto, ovvero la surroga dei consiglieri comunali eletti che sono stati nominati in giunta, si è consumata in poche battute e senza alcun dibattito in aula se si esclude l'intervento di Giancarlo Nicotera che ha posto l'accento sull'importanza del ruolo del consigliere comunale citando gli ex parlamentari che negli anni sono passati dall'aula consiliare lametina. In Consiglio, hanno fatto il loro ingresso Davide Mastroianni di Forza Italia, Carmine Villella della Lega e Adelaide Colosimo di Noi Moderati, subentrando a Tranquillo Paradiso, Antonietta D’Amico e Annalisa Spinelli nominati assessori.
Lo Moro: «Seduta strana che avremmo potuto risparmiarci»
Secondo l'ex candidata a sindaco Doris Lo Moro, è stata «una seduta strana che ci saremmo potuti risparmiare se solo, l'8 luglio scorso, il primo giorno utile, il sindaco avesse nominato la giunta e se si fosse proceduto alla surroga dei consiglieri diventati assessori. Diciamo che è stata messa una toppa ad una carenza che c'è stata in prima battuta. Chiediamo maggiore efficienza, una richiesta che proviene da un'opposizione responsabile che non è qui ad attendere l'errore altrui ma che in ossequio al ruolo che ci è stato assegnato dai cittadini, chiede maggiore efficienza» - ha dichiarato l'ex senatrice a margine dei lavori dell'aula. E a ben vedere, a circa due mesi dalla vittoria al ballottaggio del sindaco Mario Murone, le sedute della civica assise sono apparse come un mero atto formale da "portare a casa" senza lasciare spazio al confronto politico. Lo stesso primo cittadino, fino ad oggi, ha ritenuto di non intervenire in aula, ad eccezione della seduta di insediamento, quando ha pensato bene di scagliarsi contro la stampa colpevole unicamente di raccontare i fatti.
Intanto in casa Pd, dopo le polemiche dei giorni scorsi, è stato trovato l'accordo: Fabrizio Muraca sarà il capogruppo mentre Doris Lo Moro entrerà nella commissione bilancio. «Il gruppo del Pd non poteva che essere formato da coloro che hanno la tessera del partito, a partire da me che sono stata candidata sindaca del centrosinistra ma con la tessera del Pd e con il mio nome scritto nella lista del Pd. Vicende che ci potevamo risparmiare, non mi sono piaciute le polemiche non sul piano personale ma sul piano politico. Quello che conta è il futuro, c'è un gruppo consiliare che dovrebbe tentare di essere coeso e lo vedremo alla verifica dei fatti, io ho chiesto una sola commissione, quella al bilancio». Dopo la pausa estiva, secondo Lo Moro, a settembre, inizierà una discussione schietta interna al partito ma per il momento i nomi che erano stati individuati per guidare il gruppo consiliare (Fabrizio Muraca capogruppo e Lidia Vescio vice capogruppo) sono stati confermati. «Per quello che ci riguarda - ha assicurato Lo Moro - anche per un percorso che stiamo costruendo con i vari livelli del partito - a noi sta bene così».