Tavernise, Tridico, Baldino, Orrico, Tucci: «Si continuano a scontare ritardi inaccettabili. E su oltre 400 milioni di euro assegnati alla ferrovia jonica ne sono stati spesi solo 30»
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Una "littorina" diesel ancora viaggiante sulla linea ferroviaria ionica
«La Calabria continua a scontare ritardi inaccettabili nell'attuazione del Pnrr. A un anno dalla scadenza fissata dalla Commissione Europea, la fotografia è desolante: fondi stanziati ma non spesi, opere ferme, infrastrutture ancora nel libro dei sogni». Lo affermano, in una nota, gli esponenti calabresi del Movimento 5 Stelle Davide Tavernise, capogruppo in Consiglio regionale; Pasquale Tridico, europarlamentare; i deputati Anna Laura Orrico, Vittoria Baldino, Riccardo Tucci e tutti i consiglieri comunali.
«Il progetto simbolo, i collegamenti ferroviari ad alta velocità sulla tratta Salerno-Reggio Calabria – aggiungono – registra una spesa di appena 80 milioni su 2,7 miliardi previsti per il territorio calabrese. Non va meglio per la linea ferroviaria Lamezia-Catanzaro Lido e la Jonica, uno dei più rilevanti progetti infrastrutturali in ambito Pnrr: su oltre 400 milioni di euro assegnati, ne sono stati spesi solo 30, pari al 6,85%. I dati più sconfortanti riguardano la tanto annunciata alta velocità: sui 122 milioni di euro destinati, sono stati spesi appena 27 mila euro, meno dell'1%. E sugli interventi tecnologici per la ferrovia Jonica, il bilancio è ancora più drammatico: 0 euro spesi su 117 milioni disponibili. A fare notizia, in positivo, è solo l'acquisto dei nuovi treni, con 21 milioni spesi su 29, pari al 73%. Ma non può bastare a coprire le responsabilità di un sistema che non riesce a trasformare risorse in sviluppo. Di fronte a questi numeri, è inevitabile chiedersi che fine abbia fatto la regia tanto sbandierata dal governo nazionale e dal governo regionale. La verità è che la Calabria sta perdendo un'occasione irripetibile per colpa di chi non ha saputo, o voluto, far funzionare la macchina amministrativa».
«Il rischio concreto – dicono ancora gli esponenti M5S – è che le risorse non spese tornino indietro e che le promesse restino l'ennesima illusione. La Calabria non merita di essere tradita ancora. Serve una svolta immediata, prima che il fallimento del Pnrr diventi ufficiale».