Che il lavoro sia uno dei problemi principali della Calabria è risaputo. Non è un caso se Occhiuto e Tridico polemizzano sul tema dei precari e del reddito di dignità. Ma per averne una riprova basta vedere le ultime polemiche sollevate in campagna elettorale che hanno proprio l’occupazione come tema. In entrambi i casi al centro c’è la Provincia di Cosenza. Una prima contestazione viene dalla candidata della circoscrizione Nord nella lista “Tridico Presidente”, Bianca Rende. «È incredibile quanto sta accadendo: in piena campagna elettorale la presidente della Provincia di Cosenza e candidata nella lista “Occhiuto Presidente”, Rosaria Succurro, sta pubblicando bandi di concorso. Una vera e propria infinità», scrive la Rende.

In un post pubblicato sui social, poi, la Rende incalza sottolineando che «la Provincia ha pubblicato otto bandi di concorso. Nessuna chiarezza sui reali fabbisogni dell’Ente; Nessun numero certo di posti disponibili: In alcuni casi, bandi che sembrano già “tagliati su misura”; Tutto questo, in piena campagna elettorale.Chi amministra la cosa pubblica deve dare l’esempio. Sempre».

Ma le polemiche sulla Provincia di Cosenza non finiscono qui. In questi giorni sta infatti circolando un audio che registra la voce della Presidente Succurro.

Su questo è un altro candidato del campo progressista, il grillino Giuseppe Giorno, candidato nella circoscrizione Nord, ad intervenire. «Ho ascoltato con sconcerto, così come molti altri cittadini calabresi, l’audio in cui la Succurro – dice Giorno -, nelle vesti di presidente della Provincia, prometterebbe rifinanziamenti e proroghe in cambio di sostegno elettorale. E la parte peggiore è senza dubbio quella in cui vanterebbe “ampie rassicurazioni” ricevute direttamente dal presidente Occhiuto».

Giuseppe Giorno denuncia senza mezzi termini: «Mentre i calabresi fanno la fila per trovare lavoro, la squadra di Occhiuto utilizza risorse pubbliche per guadagnare consenso? Un quesito che riteniamo legittimo porre e rispetto al quale una carica così alta del nostro scacchiere istituzionale dovrebbe garantire delle spiegazioni credibili». L’audio riguarda il famoso “Progetto Montagna" che vede coinvolti diversi precari e la Succurro in una riunione con questi lavoratori, annuncia che la Regione ha recuperato alcuni fondi per una proroga di sei mesi dei contratti. Aggiunge anche di considerarlo soltanto un primo step, un passaggio temporaneo in vista di quello definitivo. Poi il passaggio più politico. La Succurro ricorda che l’amministrazione Occhiuto ha deciso che il precariato in Calabria deve finire e la Provincia aiuterà in questa direzione in modo da chiudere i bacini di precariato rimasti aperti.

Ovviamente non c’è un rapporto esplicito e diretto fra questa azione e il voto ed è indubitabile che le istituzioni debbano lavorare su questo delicato fronte. Certo farlo in campagna elettorale può suscitare dei sospetti. Noi pubblichiamo comunque l’audio a beneficio dei lettori di modo che ognuno si faccia la propria opinione.