VIDEO | Secondo la versione fornita dal capogruppo di opposizione, la bagarre in consiglio comunale sarebbe scoppiata dopo aver sollevato preoccupazioni riguardo alla legittimità di alcune nomine e alla conduzione delle procedure elettive. Oltre alle minacce, avrebbe subito anche una tentata aggressione
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La politica paolana non ha pace. Da qualche giorno, il dibattito ruota attorno alle presunte minacce rivolte al consigliere di minoranza Graziano Di Natale nel corso della massima assise cittadina che si è tenuta lo scorso 28 giugno. A testimoniare il clima teso, c’è un video circolato sul web.
Caos e polemiche
Secondo la versione fornita da Di Natale, capogruppo di opposizione ed ex candidato alla carica di sindaco nella scorsa tornata elettorale, la bagarre sarebbe scoppiata dopo aver sollevato preoccupazioni riguardo alla legittimità di alcune nomine e alla conduzione delle procedure elettive. Sempre secondo il suo racconto, oltre alle minacce, avrebbe subito anche una tentata aggressione. Tale situazione, prontamente denunciata alle istituzioni competenti, l’ha spinto a richiedere maggiore tutela e garanzie nell'esercizio del proprio mandato elettivo.
L’interrogazione parlamentare
Della vicenda, si è interessato anche il parlamentare del Partito Democratico, Piero De Luca, che ha presentato un’interrogazione a risposta scritta al Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi. La domanda riguarda la conoscenza dei fatti da parte del Ministero e le iniziative urgenti che si intendono adottare per garantire la sicurezza dei consiglieri comunali, principalmente per quelli di opposizione.
Tra le righe del documento, si legge che «tali episodi si sono verificati dopo che il consigliere Di Natale aveva sollevato, durante il proprio intervento in aula, dubbi di legittimità rispetto all'elezione del presidente del consiglio comunale e alla nomina di un assessore esterno, avvenute – secondo quanto riferito – in violazione della normativa vigente per gli enti con popolazione inferiore a 15.000 abitanti e senza previa modifica dello statuto comunale; secondo quanto riportato anche da diverse fonti di stampa, l'intervento del consigliere Di Natale ha scatenato una reazione scomposta e intimidatoria da parte di altri componenti dell'aula, con frasi minacciose e offensive come «Stai zitto!», «Vergognati!», «Ti fazz vir io!» («Ti faccio vedere io»), che hanno reso il clima del consesso ingestibile e potenzialmente pericoloso per l'incolumità dei presenti; il grave episodio si inserisce in un clima di crescente tensione che ha contraddistinto anche la recente campagna elettorale».
In ultimo, dopo aver esposto la situazione, il deputato chiede «se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti accaduti nel consiglio comunale di Paola e se intenda assumere iniziative urgenti, per quanto di competenza, anche attraverso i competenti organi territoriali, in ordine a quanto accaduto; quali iniziative di competenza intenda adottare per garantire la sicurezza personale e la piena agibilità democratica dei consiglieri comunali, in particolare di quelli di opposizione, che svolgono il loro mandato in un contesto caratterizzato da tensioni e potenziali intimidazioni».