Porte girevoli in Fi: entra Arruzzolo escono il sindaco di Locri e il suo vice

Cannizzaro esulta per l'ingresso nel partito del consigliere regionale di Ncd, che pareggia il conto con Nazzareno Salerno il quale aveva fatto il percorso inverso. Ma Forza Italia perde due big della provincia: Giovanni Calabrese e Raffaele Sainato che si trasferiscono in Fdi

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di Riccardo Tripepi
9 novembre 2019
11:46
Arruzzolo e Cannizzaro
Arruzzolo e Cannizzaro

Si sa che in campagna elettorale i toni sono inevitabilmente trionfali ed enfatici ma il saluto che il coordinatore provinciale di Reggio Francesco Cannizzaro ha tributato all’ingresso di Giovanni Arruzzolo (che ha impiegato quasi un anno a dire sì agli azzurri), forse supera il limite. Intanto il suo ingresso in Consiglio regionale fa tornare in parità i rapporti di forza tra Fi e e Ncd. Prima di questo innesto azzurro dal partito che fu di Angelino Alfano, si era registrato un passaggio al contrario e cioè Nazzareno Salerno che da Fi trasmigrava in Ncd. Ma il dato complessivo della legislatura ha visto Fi perdere altri sei consiglieri regionali, oltre a Salerno. Il primo a sbattere la porta è stato Fausto Orsomarso, poi seguito da Giuseppe Graziano, Ennio Morrone, Wanda FerroAlessandro Nicolò e Vincenzo Pasqua.

 


Per quel che riguarda il coordinamento provinciale di Reggio, poi, le defezioni si sono moltiplicate su tutti i territori con un altro record al Consiglio comunale di Reggio dove da ultimo ha lasciato il partito Pino D’Ascoli in aperto contrasto con l’attuale gestione del partito. Ma prima di lui avevano salutato Luigi Dattola, Antonino Maiolino, Antonio Pizzimenti, Demetrio Marino e Massimo Ripepi, mentre altri ancora sono pronti a lasciare. Francesco Cannizzaro, però, vede solo il bicchiere mezzo pieno. «Sono molto contento - dichiara - perché Giovanni è una persona seria, radicata sul territorio e  pragmatica. Il suo arrivo nella famiglia di Forza Italia arricchirà il nostro partito e darà ulteriore slancio ed entusiasmo al nostro progetto per il futuro di Forza Italia sul territorio. Questo è l'ennesimo tassello di un percorso già intrapreso da tempo, che in sinergia con i colleghi Maria Tripodi e Marco Siclari proseguirà nei prossimi giorni con ulteriori stimoli positivi da nuove e numerose adesioni di amministratori locali provenienti dal mondo civico che daranno nuova linfa alla nostra attività politica».

 

Entusiasmo anche da parte della Coordinatrice Regionale Jole Santelli che evidenzia come Forza Italia in Calabria stia diventando un modello di buona politica a livello nazionale, esaltando anche il lavoro della delegazione dei Parlamentari calabresi e dell'importante attività politica legislativa svolta alla camera dal capogruppo vicario On. Roberto Occhiuto, sempre attivo nelle dinamiche di valorizzazione del partito.

Giovanni Arruzzolo, dal canto suo, spiega le ragioni della scelta. «Ho deciso di intraprendere questo percorso perché credo fortemente nei valori che oggi Forza Italia rappresenta, ultimo baluardo credibile della difesa dei principi liberali e moderati di cui il nostro Paese e in modo particolare il Sud e la Calabria hanno bisogno. Condivido pienamente il lavoro dell’onorevole Francesco Cannizzaro, e quello dei consiglieri regionali azzurri che mi ha portato a compiere questa scelta». Una grande festa azzurra rovinata, però, sul più bello da una ferale notizia: il sindaco di Locri Giovanni Calabrese e il vicesindaco Raffaele Sainato decidono di rompere proprio con Cannizzaro per traghettare verso Fratelli d’Italia che dovrebbe deliberare il loro ingresso in occasione del prossimo direttivo provinciale.

Riccardo Tripepi

Giornalista
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