La provincia di Crotone di recente ha visto i sindacati attivare uno stato di agitazione, revocato dopo tre giorni, per il ritardo del pagamento dello stipendio di giugno. In difesa dei 110 dipendenti arriva una dura nota del Pd Provinciale di Crotone che accusa il presidente Sergio Ferrari di una gestione fuori controllo e misura per le possibilità dell’ente. Il segretario Dem fa riferimenti agli incarichi ricoperti dal Presidente Ferrari e solleva il problema delle assunzioni, dove con molta probabilità il riferimento è all’assunzione nello staff di presidenza dei due consiglieri comunali di Cirò Marina, paese amministrato dallo stesso Ferrari, Gianfranco Notaro e Francesco Affatato.

«La situazione finanziaria della Provincia di Crotone desta profonda preoccupazione. Da diversi anni la giunta guidata da Sergio Ferrari ciclicamente - scrive il segretario provinciale Leo Barberio – mostra problemi di liquidità tardando nel saldo degli stipendi dei dipendenti. Una condizione che cozza con le dichiarazioni dello stesso Ferrari che, tra un video social e l’altro, annuncia nuove assunzioni e nuovi bandisce nuovi incarichi senza spiegare ai cittadini e ai lavoratori dove stia trovando le risorse per sostenere questi nuovi impegni economici».

«Quel che è inaccettabile di questa vicenda è che, di fronte a una situazione così critica, il presidente della provincia utilizzi i soliti annunci roboanti per ottenere consenso e visibilità politica, anziché lavorare per ridare dignità ai dipendenti. Anche se, tra agricoltori sofferenti per la mancanza d’acqua da Arrical (di cui Ferrari è presidente), la stagione estiva a Cirò Marina (dove è sindaco), i comizi di Forza Italia e una probabile candidatura alle regionali da preparare, Ferrari abbia difficoltà a fare il presidente della provincia».

«Sono già al lavoro per discutere con i nostri rappresentanti per una richiesta di spiegazioni da sottoporre al presidente e a firma del consigliere del PD Andrea Devona (che già prese posizione sulla vicenda suscitando la reazione del vicepresidente Manica) e di chiunque nutra dubbi sullo stato economico della nostra provincia. Perché un ente pubblico non può diventare un blog personale, e la trasparenza non può essere messa in secondo piano in nome di un progetto politico. Se non ci saranno risposte concrete e immediate, saremo pronti a promuovere – conclude Barberio – ogni azione utile per tutelare lo stipendio dei lavoratori».