Urne chiuse, via allo spoglio. Niente da fare per il quorum che non è stato raggiunto. Il dato diffuso sul sito del ministero dell’Interno, quando sono state scrutinate tutte le 61.591 sezioni, è pari al 30,58%. Com’è noto, per essere validi, i referendum devono registrare la partecipazione del 50%+1 degli aventi diritto al voto, ma al momento la soglia appare lontana.

Cinque i quesiti, quattro riguardanti le norme sul lavoro e uno la cittadinanza. Nessuno di loro è riuscito a passare. Tra le regioni con l’affluenza più bassa appare la Calabria, assieme a Sicilia e Trentino Alto Adige. Toscana ed Emilia Romagna sono i territori in cui si è votato di più (rispettivamente con il 39,10% e il 38,09%).
Nella nostra regione la percentuale di persone che tra ieri e oggi si sono recate alle urne è del 23,81%. Per quanto riguarda le province, Catanzaro è quella con più votanti, con il 28,6% e Crotone quella con meno, il 19,09%. Il capoluogo di regione è seguito dalle province di Cosenza 26,18%, Reggio Calabria 20,09% e Vibo Valentia 19,64%.

A trainare il voto dei referendum sono stati maggiormente i comuni con più elettori laureati (almeno il 20% della popolazione) toccando quota 28,1%. Seguono le città in cui gli stranieri residenti superano il 15%, registrando un'affluenza al 27,3%. È quanto emerge da una prima analisi socio-demografica del voto fatta da YouTrend, sulla base degli ultimi dati sull'affluenza disponibili ieri sera. Una tendenza che tende a sovrapporsi e si riscontra prevalentemente nei grandi centri urbani del centro-nord. In generale, si è quindi votato di più nelle città più grandi, più colte e più multiculturali e nei comuni con oltre 100.000 abitanti, l'affluenza media ha superato il 27% (oltre la media nazionale del 22,7%)

16:30

Schlein: «14 milioni alle urne, più di quanti hanno votato Meloni nel 2022»

«La differenza tra noi e la destra di Meloni è che oggi noi siamo contenti che oltre 14 milioni di persone siano andate a votare, mentre loro esultano perché gli altri non ci sono andati. Ne riparliamo alle prossime politiche. Hanno fatto una vera e propria campagna di boicottaggio politico e mediatico di questo voto ma hanno ben poco da festeggiare: per questi referendum hanno votato più elettori di quelli che hanno votato la destra mandando Meloni al governo nel 2022. Quando più gente di quella che ti ha votato ti chiede di cambiare una legge dovresti riflettere invece che deriderla. Lo dice la segretaria Pd Elly Schlein sul referendum.

14:40

Landini: «Non è una giornata di vittoria

«Il nostro l'obiettivo era raggiungere il quorum, è chiaro che non lo abbiamo raggiunto. Oggi non è una giornata di vittoria. Contemporaneamente gli ultimi dati ci dicono che sono oltre 14 milioni le persone che hanno votato nel nostro Paese cui si aggiungeranno gli italiani all'estero: un numero importante, un numero di partenza. I problemi che abbiamo posto con i referendum rimangono sul tavolo». Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, in conferenza stampa dopo la chiusura dei seggi, nella sede del Comitato promotore per i referendum sul lavoro, dove ha atteso i risultati insieme al resto della segreteria confederale.

13:55

Tajani: «Bisogna cambiare la legge sui referendum»

«Forse bisogna cambiare la legge sui referendum, servono probabilmente più firme, anche perché abbiamo speso tantissimi soldi per esempio per portare centinaia di migliaia, milioni di schede per gli italiani all'estero che sono tornate bianche». Lo ha detto il vicepremier e il ministro degli Esteri Antonio Tajani al Tg1.

«Intanto grande rispetto per chi è andato a votare perché è sempre una forma di partecipazione al referendum. Detto questo, è stata una sconfitta della sinistra e dell'opposizione che voleva tentare l'assalto al governo utilizzando il grimaldello dei referendum. La cosa è andata male, il governo si è rafforzato, l'opposizione si è indebolita», ha aggiunto.

13:50

Fdi alle opposizioni: «Avete perso»

«Avete perso». È il messaggio a caratteri cubitali che sui social Fratelli d'Italia pubblica su una foto in cui sono schierati i leader dell'opposizione sostenitori dei referendum, Riccardo Magi, Giuseppe Conte, Angelo Bonelli, Elly Schlein e Nicola Fratoianni.

«L'unico vero obiettivo di questo referendum era far cadere il Governo Meloni. Alla fine, però - si legge nel post sui social del partito della premier Giorgia Meloni -, sono stati gli italiani a far cadere voi».

13:44

Quesito per quesito

Con un quorum complessivo che appare decisamente lontano, l'affluenza si diversifica leggermente tra i cinque quesiti proposti. Nessuno, però, sfonda la soglia utile. Secondo gli ultimi dati disponibili risulta al 29,92% per il primo quesito (reintegro licenziamenti illegittimi); al 29,67% per il secondo (licenziamenti e limite indennità); al 29,72% per il terzo (tutela contratti a termine); al 29,74% per il quarto (responsabilità infortuni sul lavoro); al 29,71% il quinto (cittadinanza italiana).