Sarà ufficializzato domani l’ingresso in giunta di Mary Caracciolo. Il decreto già depositato e l’ufficializzazione arriverà nelle prossime ore in quanto anche l’ex consigliera comunale che ha comunque già accettato l’incarico si trova a Bologna come il sindaco Giuseppe Falcomatà che sta prendendo parte all’Assemblea nazionale dell’Anci.

A lei saranno assegnate tra le altre due deleghe tra le più rilevanti dell’esecutivo: Cultura e Turismo, settori considerati strategici per l’immagine e lo sviluppo della città.

Caracciolo, già eletta con Forza Italia nel 2020, è stata anche capogruppo degli azzurri a Palazzo San Giorgio ma da circa due anni si è allontanata da FI. Da quel che si apprende era in dialogo politico con Falcomatà già da qualche tempo. Un confronto che si è consolidato nelle ultime settimane e che oggi trova un approdo formale nella rimodulazione della squadra di governo.

Il primo cittadino, ieri sera, ha diffuso una nota indirizzata alla federazione metropolitana del Partito Democratico, che nelle scorse ore aveva criticato la scelta. Falcomatà ha rivendicato con fermezza la direzione politica della sua decisione: «Le scelte effettuate sono necessarie e vanno nella direzione di un allargamento della rappresentanza del Partito Democratico all'interno della Giunta».

Una linea che, ha specificato il sindaco, porta oggi l’esecutivo ad avere «più di due terzi dei componenti iscritti al Pd», nonostante il gruppo consiliare democratico si sia ridotto da sei a quattro membri.

Secondo quanto trapela da ambienti vicini a Palazzo San Giorgio, la nomina di Caracciolo e la più ampia rimodulazione dell’esecutivo, puntano «a rafforzare la maggioranza» in una fase politicamente delicata: nelle prossime settimane, infatti, scatterà la condizione di incompatibilità che porterà Falcomatà a lasciare l’incarico. Una transizione che richiede un assetto politico stabile e coeso.

L’ingresso in Giunta di Mary Caracciolo non è quindi soltanto un nuovo tassello amministrativo, ma un passaggio politico cruciale nel percorso che accompagnerà la città verso la prossima fase istituzionale. Una scelta che, nelle intenzioni del Sindaco, vuole garantire continuità, equilibrio e una maggioranza più solida nell’immediato futuro di Palazzo San Giorgio.

Bisognerà vedere adesso cosa ne penserà il suo partito, col quale è già in atto un braccio di ferro.