«In questo momento la Lega è molto forte». Claudio Durigon lo dice con il sorriso di chi si aspetta un grande risultato delle urne. L’aspettativa tra i seguaci calabresi del Carroccio d’altra parte è tornata ad essere alta dopo un periodo di passi indietro e assestamento. «Avevamo fatto già bene l'altra volta con l'8%, e ora spero che la Lega sarà ancora più una forza trainante per dare ancora più forza a Occhiuto».

Il sottosegretario al Lavoro e vicesegretario federale della Lega era in città, a Reggio, per incontrare i giovani insieme ad Armando Neri, commissario cittadino della Lega e candidato al Consiglio regionale della Calabria, si è professato «fiducioso», ma scaramantico, ed ha colto l’occasione anche per dare un altro appuntamento ai reggini, infatti sarà Matteo Salvini insieme allo stesso Durigon e al generale Roberto Vannacci a chiudere la campagna elettorale venerdì 3 ottobre.

«Credo che la Lega meriti di puntare in alto – ha detto il sottosegretario -, una Lega che con Salvini ha investito molto per la Calabria, per allacciare la Calabria all'Europa. Credo che non solo il ponte sia un grande investimento, parliamo di 34 miliardi circa con le stazioni ferroviarie e la Stata 106, insomma, mai come questo Governo e con Matteo Salvini in questo Ministero si è così tanto investito per la Calabria, quindi credo che davvero meritiamo questo risultato e la grande accoglienza che abbiamo avuto con i candidati che si sono messi a disposizione per gareggiare in questa campagna elettorale, sarà sicuramente un'altra forza in più».

In qualche maniera. il sottosegretario, dribbla le polemiche seguite ai cori di Pontida, usando una metafora calcistica, e negando che esistano ancora due anime nella Lega. «Vengo da una provincia che è Latina che faceva i cori contro la Ciociaria, sono stato eletto in Ciociaria, quindi questo vi fa capire… credo che erano cori di tifosi, che erano ragazzi del Como. Se penso alla Salernitana che fa i cori contro il Napoli, sono molto significativi. È finito quel tempo, la Lega è un partito importante, nazionale da tantissimo tempo, e la dimostrazione è il primo atto fatto da Matteo Salvini Ministro che è appunto la legge sul Ponte dello Stretto».

Chi spera che il 5 e il 6 ottobre si realizzi una vittoria di Occhiuto è la senatrice Tilde Minasi che sottolinea l’opportunità per la Calabria di avere per la prima volta lo stesso governatore per dieci anni: «Si riparte in continuità e non da zero come di solito succede» dice coccolandosi la squadra della Lega in campo. «Sono delle liste forti che ci aiuteranno a rilanciare questo partito» aggiunge parlando di «svolta» quando sottolinea l’attenzione di Salvini per il territorio calabrese.

«Con la vittoria di Occhiuto e con una grossa presenza della Lega all'interno del Consiglio regionale – si augura Tilde Minasi – credo si possa veramente fare quel salto che questa regione merita e aspetta da tempo».

La presenza del sottosegretario Claudio Durigon testimonia per Neri che Reggio Calabria e la sua area metropolitana sono al centro dell'agenda di governo, con gli investimenti, con le infrastrutture, con il lavoro. «Noi continueremo nel solco di questo impegno e lo facciamo con quello che è il nostro stile, l'ascolto dei territori, l'ascolto delle persone, cercando di dare risposte concrete a tutte le esigenze che la nostra terra purtroppo ancora vive. Il tema dei giovani è centrale nella mia attività politica e in questa campagna elettorale ne ho fatto un po' il punto focale perché credo che i nostri giovani abbiano il pieno diritto di studiare e di restare a lavorare nella nostra terra».