Sale la temperatura della campagna elettorale a Rende. E, in una nota, i responsabili delle liste che sostengono Sandro Principe (Insieme per Rende, Rende Riformista, Rende Avanti, InnovaRende, Psi - Avanti Rende e Italia del Meridione) mettono nel mirino un medico che, a loro dire, sfrutterebbe il proprio ruolo per fare campagna elettorale a favore di uno dei candidati a sindaco. Il documento fatto pervenire alle redazioni è stato inoltrato via Pec anche al direttore generale dell’Azienda interessata.

«Chi combatte contro un tumore o chi teme di doverlo fare vive la prova più dura della sua esistenza – scrivono –. Ne conosce il volto più crudo. Si consegna al proprio medico concedendo non solo sensibilità ma dati sensibili, sofferenze, intimità. Mai e poi mai questo dolore si immagina possa essere intercettato dal medico stesso per procacciare voti. Una operazione moralmente indegna». Per la coalizione riformista questo medico starebbe «intercedendo sui propri pazienti speranzosi» e forse addirittura utilizzando un «corposo elenco» di «pazienti» di un reparto.

I responsabili delle liste parlano anche genericamente di «elementi in nostro possesso» dai quali emergerebbe che «sono stati contattati pazienti attualmente in cura o in cura già da un po' di tempo, accedendo a dati sensibili contenuti nelle cartelle. Presso alcune famiglie è stata effettuata più di una telefonata».

Segue una serie di domande: «Qui, oltre al comportamento moralmente grave, ve ne è un altro di aspetto che attiene all'etica e alla deontologia professionale. Può un medico in possesso di tali e "sofferenti" dati sensibili prodigarsi nel chiedere direttamente voti? Quale libertà di coscienza e di pensiero è in possesso di famiglie provate dal dolore in presenza di richieste elettorali provenienti dal medico stesso che fornisce loro cure e speranze?».

«È un fatto molto grave - conclude la nota -. Per cui ci riserviamo di estendere la faccenda presso l'ordine professionale dei medici mentre chiediamo che il direttore generale dell'Azienda interessata assuma le inevitabili determinazioni al cospetto di fatti così gravi».