Botta e risposta

Reti idriche e fondi persi, Occhiuto sarcastico col Pd: «Dormono, ho denunciato tutto a marzo»

Il presidente della Regione replica alle accuse dei consiglieri dem che gli rimproverano la perdita di risorse europee per 104 milioni di euro: «Colpa dei Comuni, per questo ho voluto rivoluzionare il settore»

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13 luglio 2022
14:17
Acquedotti colabrodo. Nel riquadro, Roberto Occhiuto
Acquedotti colabrodo. Nel riquadro, Roberto Occhiuto

«Forse i consiglieri regionali del Partito democratico, assopiti nel loro dolce far nulla, hanno perso per strada le vicende degli ultimi mesi». Ricorre a un pungente sarcasmo il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, per rintuzzare i consiglieri dem che ieri, prendendo le mosse da un recente servizio di Sky Tg24, avevano rinfacciato al governatore la perdita di fondi europei destinati agli acquedotti calabresi per 104 milioni di euro. Una vicenda “vecchia” e ampiamente nota, ma affrontata dagli esponenti dem come se si trattasse di una novità. Proprio su questo fa leva Occhiuto per sbertucciare i rappresentanti dell’opposizione consiliare e ricorda loro «fatti, dichiarazioni, leggi, discussioni in Consiglio regionale. Cullati da Morfeo – rincara il presidente - i dem non ricordano niente, non sanno niente, non hanno visto niente. I 104 milioni di euro del bando React-Eu persi per le reti idriche calabresi non sono uno scoop di Sky, ma una notizia dei primi di marzo».

Entrando nel dettaglio, il governatore spiega: «L’Autorità idrica della Calabria - società costituita dai Comuni e presieduta dal sindaco Manna - presentò in modo errato la domanda di partecipazione al bando, e il Ministero la rigettò senza appello. A seguito di questo grave evento – evidenzia Occhiuto - ci fu in Calabria, giustamente, un dibattito pubblico: articoli sui giornali, servizi televisivi, mie dichiarazioni, interventi dell’opposizione, discussioni in Consiglio regionale». Nonostante questo «quelli del Pd – rimarca il governatore - non ricordano nulla: loro la notizia l’hanno appresa l’altro giorno da Sky. Almeno si vadano a leggere i resoconti delle sedute d’Aula dedicate al tema, condite anche dai loro interventi».


Ripercorrendo la vicenda, Occhiuto scandisce: «In seguito a questo legittimo polverone - è stato, infatti, inaccettabile perdere 104 milioni di euro - il mio governo regionale ha deciso di accelerare la riforma per avere anche in Calabria una Authority unica che si occupi non solo della grande adduzione ma anche della distribuzione, coinvolgendo la Sorical, che nel frattempo abbiamo acquisito. La riforma della gestione del sistema idrico, al quale abbiamo affiancato anche quella dei rifiuti, è legge regionale - nell’inconsapevolezza dei dem - dallo scorso 19 aprile, dopo due sedute del Consiglio nel giro di una settimana e raccogliendo in Aula numeri più ampi rispetto al perimetro della maggioranza che mi sostiene».

E proprio «grazie a questa riforma e alla prospettiva che ci darà la nuova multiutility, il governo regionale è ottimista sul fatto che i 104 milioni del bando React-Eu persi a marzo dai Comuni possano in qualche modo essere recuperati dalla Regione entro la fine del 2022, e da mesi stiamo lavorando per questo: per rimediare agli errori altrui e per portare queste importanti risorse in Calabria».

Conclude il governatore: «Gli esponenti del Partito democratico e soprattutto l’amico Domenico Bevacqua studino di più e siano propositivi, invece di parlare a vanvera con il solo obiettivo di dar fiato alle trombe. Mimmo caro, fare il capogruppo del Pd in Consiglio regionale non è come fare il consigliere comunale a Longobucco».

 

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