Chi guadagna di più

È Scarpinato il Paperone dei senatori calabresi. Occhiuto e Minasi completano il podio

Irto più “povero” rispetto al 2022. La passione di Rapani per le vecchie Fiat e le azioni di Webuild della ministra Roccella. Ma mancano ancora tante dichiarazioni patrimoniali

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di P. P. P.
15 dicembre 2023
12:42

Restano ancora diverse caselle da coprire, soprattutto tra i deputati. In attesa di avere il quadro definitivo, il Paperone dei parlamentari calabresi è il siciliano Roberto Scarpinato. L’ex magistrato antimafia e alfiere del Movimento Cinquestelle supera Mario Occhiuto, primatista in partecipazioni tra società e fondazioni, e Tilde Minasi. Nulla a che vedere con le cifre a sei zeri registrate da Matteo Renzi (oltre tre milioni di euro) e Renzo Piano. C’è qualche curiosità, come la passione di Ernesto Rapani per le Fiat d’epoca (si segnala una Giardiniera del ’75) e la partecipazioni societarie (Webuild tra le altre) della calabrese acquisita Eugenia Roccella, ministra della Famiglia. Per il resto i confronti con i redditi dichiarati nello scorso anno sono il classico raffronto tra il prima (delle Politiche) e il dopo. E gli altrettanto classici aumenti della qualità della vita per chi non aveva già messo piede in Parlamento. A parte qualche eccezione. Come quella di Nicola Irto, che è diventato più “povero”: il suo reddito complessivo per il 2023 è pari a 74.658 euro. Circa 10mila euro in meno rispetto al 2022. In compenso l’elenco dei beni patrimoniali del senatore (e segretario regionale del Partito democratico) si è arricchito di un fabbricato di proprietà a Roma, che si somma ai 10 fabbricati di proprietà emersi nella dichiarazione dell’anno precedente (più due in comproprietà a Roma).

La leghista Tilde Minasi segnala un imponibile di 118mila euro, in aumento rispetto al 2022, quando era pari a poco più di 96mila euro. La senatrice risulta anche proprietaria di una Smart acquistata nel 2009 e amministra la società Pmr Immobiliare srl.


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Per Occhiuto partecipazioni in società e fondazioni

Mario Occhiuto, già sindaco di Cosenza, non segnala agli uffici di Palazzo Madama variazioni rispetto all’ultima dichiarazione dei redditi. L’imponibile è di 153mila euro, in aumento di 48mila euro rispetto all’anno precedente. Segnala piccole partecipazioni in Teleuropa srl e Pubblietere srl e detiente il 55% delle quote dello studio Moa Architetture srl. Occhiuto è anche presidente del cda di Moa Architetture, componente del cda della Fondazione “Attilio ed Elena Giuliani Ets”, vice presidente della Fondazione Italia-Usa con sede a Roma e della Fondazione Patrimonio Comune. Tutti questi ruoli sono svolti a titolo gratuito.

La passione di Rapani per le Fiat

L’altro architetto del gruppo dei senatori calabresi, il meloniano Ernesto Rapani, dichiara un imponibile di 91mila euro. Aumento consistente rispetto al 2022, quando si fermava a 31mila euro (ma non era ancora senatore). Possiede tre fabbricati e due terreni (di uno dei due è comproprietario) e ha una passione per vecchie Fiat: ha una Giardiniera del 1975, una 500 del 1977 e una del 1986, tutte catalogate come auto d’epoca.

Nell’elenco – è stato eletto in Calabria – anche l’ex magistrato siciliano Roberto Scarpinato (M5S): il suo imponibile per il 2023 è di 210mila euro (nel 2022 era di 187mila euro). Sei i fabbricati di proprietà, un terreno agricolo in comproprietà.

La parlamentare e neo coordinatrice regionale del Movimento Cinquestelle Anna Laura Orrico dichiara un reddito imponibile di 98mila euro. Stessa cifra dello scorso anno e nessuna variazione neppure su proprietà e partecipazioni: una Toyota Chr del 2019 e il 16,66% del Talent Garden Cosenza srl, società di coworking della quale Orrico è socio fondatore.

Giovanni Arruzzolo, eletto con Forza Italia lo scorso anno, passa da 124mila a 121mila euro. Segnala anche sei fabbricati a Rosarno e tre Fiat: due Panda (una del 1999) e una Jeep Compass.  

Azioni di Webuild per la ministra Roccella

È di 67mila euro il reddito imponibile dichiarato da Eugenia Maria Roccella (FdI), ministra per le Pari opportunità e la Famiglia che risulta eletta in Calabria e per l’anno precedente dichiarava 47mila euro. Roccella segnala, rispetto al 2022, l’alienazione di un fabbricato in provincia di Catania e delle azioni di Banca Generali e Unipolsai. Ceduta una parte delle azioni di Eni e A2A. Invariate le quote possedute in Webuild, la società incaricata di costruire il Ponte sullo Stretto, Intesa Sanpaolo, Azimut Holding e Ariston Holding. Elisa Scutellà (M5S) dichiara un reddito di 103mila euro, in aumento rispetto al 2022 (99mila euro). Invariate le proprietà: appartamento e magazzino a Cosenza e una Mini Cooper.  

Manca ancora il reddito di Fausto Orsomarso tra i senatori. Gli uffici della Camera dei deputati aspettano invece i dati di Nico Stumpo (Pd), Riccardo Tucci e Vittoria Baldino (M5S), Simona Loizzo e Domenico Furgiuele (Lega), Giuseppe Mangialavori e Francesco Cannizzaro (FI), Alfredo Antoniozzi e Wanda Ferro (FdI).  

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