Elezioni comunali a Soverato: i candidati, le liste e i programmi

VIDEO |Sono tre i candidati alla carica di sindaco nella città ionica. Si tratta del sindaco uscente Ernesto Alecci, del consigliere di opposizione Vittorio Sica e dell'imprenditore dello spettacolo Cosimo Arena che ha scelto di non rilasciare dichiarazioni

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di Rossella  Galati
17 settembre 2020
08:43

Mancano ormai pochi giorni alle elezioni amministrative quando anche i cittadini di Soverato saranno chiamati ad eleggere il loro sindaco. Il 20 e 21 settembre prossimi la città dell’ippocampo vedrà sfidarsi per la poltrona dl primo cittadino il sindaco uscente, Ernesto Alecci, sostenuto dalla lista Cambiamenti, l’attuale consigliere comunale Vittorio Sica, a capo della lista Patto per lo Ionio, e Cosimo Arena, con la lista Insieme per Soverato.

Cambiamenti, un progetto da completare

Per Alecci , con una laurea alla Bocconi in economia aziendale, responsabile di area per la Calabria della compagnia assicurativa Groupama, che si dice pronto a portare avanti il suo progetto con una squadra quasi completamente confermata, secondo il quale negli ultimi anni la città sta crescendo sia  dal punto di vista urbanistico che delle politiche sociali, Il turismo sarà la direttrice principale. «Il lavoro fatto in questi anni è stato tanto, è sotto gli occhi di tutti e siamo contenti quando, soprattutto nel periodo estivo, tanti turisti passano dal comune per lasciare recensioni positive. Nei nostri programmi – spiega il sindaco uscente - c’è la delocalizzazione del depuratore, i lavori inizieranno  tra qualche settimana; la realizzazione di un’area camping già individuata nel piano spiaggia, che abbiamo approvato qualche mese fa dopo 35 anni grazie al lavoro dell’ufficio tecnico e al lavoro dell’assessore ai lavori pubblici Daniele Vacca».


 

E ancora nel programma di Cambiamenti è prevista la «la realizzazione di una darsena: il progetto di fattibilità è stato già protocollato alla Regione Calabria, siamo in attesa di incontrare i funzionari regionali per avviare l’iter e trovare soprattutto un partner privato che possa copartecipare alle spese che sono abbastanza contenute perché i fondi pubblici ci sono e ci permettono di realizzare quest’opera strategica. Daremo un nuovo volto a piazza Maria Ausiliatrice, di fronte al comune, con dei fondi già individuati e soprattutto, ed è la cosa che io ho più a cuore – sottolinea Alecci -, elimineremo finalmente il problema degli allagamenti nel periodo invernale con un progetto di 3 milioni di euro finanziato già dal Ministero. I lavori inizieranno a novembre e metteremo fine a un problema storico della nostra città. In più avremo il nuovo palazzetto dello sport finanziato con 2 milioni di euro dal Cipe, e tanti altri progetti come quello presentato al Ministero dei trasporti per collegare Soverato marina con Soverato superiore. Il nostro borgo sta vivendo una nuova stagione, stanno aprendo B&B, ristoranti. È questa la strada giusta ed la strada sulla quale continueremo».

La città secondo la lista Patto per lo Jonio 

Per Sica, avvocato di professione, laureato all’Alma Mater Studiorum di Bologna, che dai banchi dell’opposizione ha scelto di scendere in campo sostenuto da una squadra di professionisti che rappresentano le diverse espressioni della società, la città deve riscoprire le sue origini marittime e da queste costruire il suo futuro per diventare una città identitaria. «Parlo di una Soverato che sia sede delle terme, in aderenza a quella che era la sua definizione di stazione di cura, soggiorno e turismo; puntiamo a una città che valorizzi la sua cultura e mi riferisco in particolare ai 500 anni della Pietà del Gagini che festeggeremo il prossimo anno. Immagino un istituto culturale gaginiano come primo e unico nel sud Italia che possa essere volano per lo sviluppo di Soverato superiore, dove si trova la pietà – sottolinea Sica -. Parlo di un borgo più praticabile, superando i problemi delle strade strette e degli scarsi parcheggi, recuperando un vecchio progetto della “bretella della Cicera” che va dalla zona dell’istituto per geometri, fino al frantoio di Soverato superiore con un grande parcheggio. In questo modo sarà possibile raggiungere facilmente il centro e renderlo pedonale».

«Una Soverato dove le tasse si abbassino immediatamente  e in modo importante attraverso lo sfruttamento delle energie alternative, sono 700 mila euro all’anno di luce che possiamo abbattere. Pensiamo a una Soverato superiore che abbia un’autonomia idrica attraverso un’operazione semplicissima che abbiamo individuato che permetterà un abbattimento importante dei costi. Inoltre – prosegue l’aspirante primo cittadino - la città è divisa dalla ferrovia, è nelle nostre intenzioni l’abbattimento di una barriera storica: l’eliminazione del passaggio a livello con interramento della ferrovia dall’altezza della galleria per farla riemergere prima della stazione. Puntiamo inoltre a raddoppiare la carreggiata di via Trento e Trieste, raddoppiare i parcheggi, creare una pista ciclabile  e aumentare il verde pubblico. Allora si che il corso potrà essere immaginato un’isola pedonale. Vogliamo ancora riscoprire la socialità e ritornare ai quartieri che avevamo scoperto anni fa, non solo dal punto di vista ludico ma attraverso l’avvicinamento della gente alla vita amministrativa con una consulta dei quartieri. Parlo di una Soverato dove le regole riprendano ed essere osservate».

L’appello al voto

«Il mio appello è di parte ma invito i soveratesi a votare Cambiamenti – dice Ernesto Alecci - perché ha dimostrato che cose che nessuno era mai riuscito a fare, si possono fare. Basta armarsi di buona volontà, di colleghi competenti e determinati. Si possono anche buttare giù dei palazzi in piedi da oltre 35 anni (il riferimento è all’incompiuta sita in via S. Giovanni Bosco); si può passare dal 6% di differenziata che abbiamo trovato quando ci siamo insediati, a circa il 65% attuale. Si può realizzare un corso, che è la passeggiata più bella all’interno del nostro centro storico che tutti sognavano e di cui ne parlavano ormai da decenni e noi lo abbiamo realizzato; nuove aree parcheggio; abbiamo messo a norma le scuole dal punto di vista sismico e soprattutto è importante per noi stare vicino alle fasce più deboli: la nostra amministrazione ha stravolto le politiche sociali, quintuplicando i fondi a disposizione nel bilancio ed assumendo assistenti sociali, educatori professionali, psicologi per stare al fianco di chi è più in difficoltà. Questo è quello che volgiamo fare – conclude il primo cittadino - e questo è il motivo per il quale noi chiediamo il supporto e il voto».

 

«La mia squadra è composta da figure nuove ma tutte competenti – chiarisce Vittorio Sica -. Quello che ci distingue è che non c’è nessuna volontà di assorbire le competenze di tutti per governare da soli ma c’è la volontà di ritornare a una democrazia che si esprima a livello comunale con un consiglio comunale. Il sindaco è il capo dell’amministrazione ma il consiglio rappresenta la comunità ed è quella che deve dare forza, perizia, prudenza al sindaco oltre a fornire  le competenze necessarie. Il sindaco deve essere sintesi di questa squadra e saper dare spazio a tutti quando è necessario farlo. Dunque invitiamo i cittadini a scegliere Patto per lo Jonio perché siamo una squadra che ha una visione di Soverato: non ci candidiamo per amministrare  fanno le cose e nel dove si vuole andare. Parlo di turismo sanitario, di turismo culturale, di socialità da riprendere – sottolinea il candidato di patto per lo Jonio - ma voglio anche riprendere e valorizzare la cultura magnogreca di questa zona. Penso a un festival del Mar Mediterraneo che metta al centro una Soverato che sappia parlare con Grecia, Israele, Nord Africa, immaginando 10 giorni all’anno un incontro tra tutte queste culture con lo studio della flora, della fauna, l’alfabeto, la filosofia, le tradizioni enogastronomiche, la cultura musicale.  Un melting pot che si una base per il rilancio magari di una università del Mediterraneo. Io una città diversa la immagino e non è quella di oggi. Questa è solo quella da cui partire. Se volete sognare, votate Patto per lo Jonio».

Chi sono i candidati

Ernesto Alecci, con una formazione universitaria alla Bocconi di Milano dove si è laureato in economia aziendale e grazie alla quale ha trovato subito lavoro entrando in alcune multinazionali, ultima delle quali Louis Vuitton presso il gruppo LVHM, ricopre ora l’incarico di district manager per la Calabria presso la compagnia assicurativa Groupama. Dal punto di vista politico, essendo sempre stato un moderato, ha mosso i primi passi nella Margherita fino a diventare, da giovanissimo, segretario cittadino. Più avanti, nel 2007,  candidato ed eletto per l’assemblea costituente del Pd. Il sindaco uscente va ora verso la fine del suo secondo mandato, il primo della durata di 6 mesi. «Non sono uno di quelli che cambia bandiera in base  alle convenienze –  ha voluto sottolineare -, dove ho iniziato sono rimasto perché credo che la coerenza, forse oggi più di un tempo, sia un valore importante».

 

Vittorio Sica, ex allievo salesiano, dopo aver frequentato il liceo classico di Soverato, consegue la laurea in giurisprudenza all’Alma Mater Studiorum di Bologna ma decide di tronare nella sua terra dedicandosi sin da giovane alla politica e dove svolge l’attività di avvocato occupandosi prevalentemente di diritto bancario, da sempre dalla parte degli utenti, dei deboli, contro chi cerca di aggredire vite, patrimoni e sogni dei cittadini. Politicamente si definisce un “socialista senza casa”. Essendo un riformista non si rivede infatti in nessuna delle forze politiche presenti perché ritiene che  la politica sia ormai svilita e il ruolo dei partiti ormai annichilito da non potersi rivedere in un contenitore di quelli attuali. Non ha tessere di partito. Già consigliere comunale capogruppo con il sindaco Raffaele Mancini, che definisce un “padre politico”, dal 2006 al 2011; è tornato poi nell’amministrazione comunale con la carica di assessore alla cultura e alle politiche comunitarie con il primo Alecci nel 2014. Rientra in consiglio comunale come consigliere di minoranza circa 18 mesi fa quando Francesco Severino è viene eletto sindaco al comune di santa Caterina sullo Ionio.

Le liste 

A Sostegno di Alecci, la lista Cambiamenti con: Daniela Prunestì, Rosaria (detta Sara) Fazzari, Rosalia Pezzaniti, Christian Castanò, Emanuele (detto Lele) Amoruso, Daniele Vacca, Francesco Matozzo quelli confermati. Entrano in squadra Pascasio Matacera, Giuseppina (detta Giusy) Altamrura, attualmente tra i banchi dell’opposizione, Serena Del Negro, Giuseppe (detto Giosito) Mascaro, Mariarosaria Pellegrino.

 

A scendere in campo con Vittorio Sica con la lista Patto per lo Jonio: Teresa Anna Mirarchi (detta Tea), Vito Michele Loprieno, Natale Giaimo, Cosimo Schiavone, Marta Viscomi, Orlando Leonardo Fusto, Azzurra Rita Ranieri, Sonja Matina, Giacomo Mannino, Paolo Froio, Francesca Ermocida, Beatrice Cosima Damina Grattà.

 

Accanto all'imprenditore dello spettacolo satrianese Cosimo Arena, la lista Insieme per Soverato con 9 candidati consiglieri: Daniele Andreacchio, Stefano Frangipane, Gianfranco Fratto, Francesco Laratta, Sergio Sangiuliano, Florinda Tortorici, Sabrina Greco, Cristina Murgida, Francesco Mangiardi.

Giornalista
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