L’europarlamentare è la star assoluta del campo larghissimo che avrà il compito di far carburare i suoi candidati. Il presidente uscente fa affidamento su portatori di voti invidiabili. Toscano è l’outsider
Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
Sono 135 gli aspiranti consiglieri regionali che hanno sottoscritto la propria candidatura per la circoscrizione nord, quella che abbraccia la provincia di Cosenza. Soltanto nove saranno eletti in prima battuta nell’area bruzia, altri tre potrebbero beneficiare del premio di maggioranza. Altri ancora, strada facendo, sfruttare le nomine di giunta così da vestire i panni del consigliere supplente. Insomma, le vie per Palazzo Campanella non sono infinite, ma nemmeno poche.
Le liste muscolose del centrodestra
Otto liste per il presidente uscente Roberto Occhiuto, quattro in particolare decisamente robuste e con diversi big in campo. Proprio le liste rappresentano per l’ex Governatore il motore trainante della sua campagna. Passi per la pubblicità istituzionale sul “più in 4 anni che in 40”, ma avere a disposizione vere e proprie macchine da guerra elettorali tra il Pollino e la Sila è un toccasana per schermare qualsiasi notizia extra-politica.
Nomi? Uno su tutti Gianluca Gallo, già assessore all’Agricoltura e mister 20mila preferenze quattro anni fa. Capolista della lista ammiraglia, quella di Forza Italia che conta anche su Pasqualina Straface, su un sindaco, un vicesindaco, due ex sindaci e la figlia di un sindaco.
La lista Occhiuto presidente ha in testa all’elenco Pierluigi Caputo e Rosaria Succurro: iniziarono insieme il percorso azzurro al Comune di Cosenza e vogliono ritrovarsi alla Cittadella dove il primo ha già fatto il vicepresidente del Consiglio.
Fratelli d’Italia si è messa in testa di provare il sorpasso ai cugini, tanto da inserire Wanda Ferro nella circoscrizione Centro. In provincia di Cosenza ci saranno i consiglieri uscenti Luciana De Francesco e Pietro Molinaro, meloniano da qualche mese dopo l’addio al Carroccio. Capolista Angelo Brutto, uomo fidato di Fausto Orsomarso e coordinatore provinciale. Occhio a Francesco Spadafora: il più votato a Cosenza alle amministrative 2021.
Della Lega si è già detto tanto con le ultime operazioni in entrata che hanno folgorato sulla via di Pontida portatori sani di voti come Orlandino Greco. Ma le operazioni benedette da Salvini e Durigon erano già partite da tempo, come ad esempio quella di Emira Ciodaro, presidente del Consiglio di Paola. A guidare il battaglione Katya Gentile: un cognome che non ha bisogno di presentazioni quando nei paraggi c’è un’elezione da contendere.
Le altre quattro liste (Forza Azzurri, Udc, Noi Moderati e Sud chiama Nord) non hanno gli stessi muscoli, ma con l’obiettivo di raggiungere il quorum porteranno ugualmente acqua al mulino di Roberto Occhiuto.
Il fascino di Tridico a traino dei suoi candidati
Dall’altra parte della barricata la star, dal curriculum invidiabile e con un nome spendibile tra l’esigente platea giallorossoverde, è una sola e si chiama Pasquale Tridico. Toccherà all’europarlamentare trainare i suoi candidati e cimentarsi nell’impresa di far cambiare colore alla Regione. Come? Portando quanta più gente possibile al voto. In Calabria parte l’esperimento del campo larghissimo che va dai compagni di Avs fino ad Italia Viva e Azione, di nuovo fianco a fianco nella Casa Riformista battezzata da Sandro Principe.
Con la composizione della lista Tridico presidente (Bianca Rende capolista, ndr) si sono lanciati due messaggi. Da un lato palesare apprezzamento per il lavoro svolto da Ferdinando Laghi, dall’altro lanciare un messaggio al mondo accademico, politico, imprenditoriale e dei sindacati inserendo docenti universitari, un sindaco, una titolare di azienda e un esponente della Cgil.
In casa Partito Democratico come sempre si è arrivati all’approvazione della lista in direzione a margine di lunghe discussioni. Il capogruppo uscente Mimmo Bevacqua non è stato candidato, mentre Enza Bruno Bossio è in prima fila insieme al capolista Giuseppe Mazzuca. C’è l’ex consigliere regionale Franco Iacucci, ma la novità è rappresentata dalla freschezza di Rosellina Madeo, record woman di preferenze a Corigliano Rossano. Pronto a confrontarsi con gli elettori il sindaco di Acri Pino Capalbo.
La seconda lista dei democrat, Democratici Progressisti, è stata chiusa soltanto a poche ore dalla deadline delle dodici. Col sindaco di Luzzi Umberto Federico ci sono due assessori del comune di Cosenza: Francesco De Cicco e Pina Incarnato che ha preferito questa soluzione alla Casa Riformista dove spiccano le candidature di Filomena Greco e Giuseppe Graziano.
Il Generale, nonostante sia un consigliere uscente, ha preferito essere inserito all’ultimo posto della lista, così come ha chiesto e ottenuto Maria Pia Funaro in Avs. La lista dell’Alleanza Verdi Sinistra punta su di lei e sull’appeal di Mimmo Lucano. Nell’elenco il segretario dei Verdi Giuseppe Campana e la docente oggetto di polemiche Donatella Di Cesare.
Chiude il quadro il Movimento 5 Stelle che ieri pomeriggio ha portato a Cosenza e Catanzaro Giuseppe Conte. L’ex premier ha indicato agli alleati romani la candidatura di Giuseppe Tridico e i vecchi seguaci di Beppe Grillo sentono molto la sfida. Per battere Occhiuto hanno puntato su Elisa Scutellà, l’ex parlamentare finita fuori dalla Camera nel caso-Gentile, su Davide Tavernise e su due assessori di Cosenza: Veronica Buffone e Massimiliano Battaglia.
Francesco Toscano l’outsider
“Democrazia sovrana e popolare", questo il nome della lista con cui Francesco Toscano parteciperà alla prossima tornata elettorale regionale in Calabria. È sostenuto da Marco Rizzo che sarà capolista nella circoscrizione nord, quella in provincia di Cosenza. Nel presentarsi ha evidenziato: «La Calabria è stata trasformata in un laboratorio di macelleria sociale: trent'anni di governi-fotocopia, di destra e di sinistra, hanno chiuso 18 ospedali, lasciando intere comunità senza cure e senza speranza. Commissariamenti, piani di rientro, tagli lineari: sempre le stesse ricette imposte da Bruxelles e accettate a Roma».