Non lo sapeva nessuno. Né assessori, né consiglieri regionali. Che sono incazzati neri, soprattutto in giunta e con la casacca di Lega e Fratelli d'Italia.
Ma è anche, se non soprattutto, contro la "sua" Forza Italia che Roberto Occhiuto prova a rifilare il cazzottone delle dimissioni a cielo aperto. Cioè online, solo social. Sfugge a pochi una coincidenza che coincidenza, ovviamente, non è. Tra poche ore a Reggio si aprono gli stati generali di Forza Italia, con sullo sfondo del fine settimana la presenza di Tajani, di tutti i ministri e i sottosegretari azzurri. Tutti a Reggio, ovviamente non a caso perché ha radici dello Stretto il segretario regionale.

Occhiuto prova a rovinare la "festa", per restare al movente anche politico delle clamorose dimissioni. Della serie, tutto in una mano. Io vi mollo il colpo al tavolo ora voglio vedere che fate. Mi "coccolate"? Rilanciate appresso a me? Mi "trascurate"? Prendete solo atto delle mie dimissioni che tutto sommato rappresentano l'ultimo dei vostri problemi e pensieri? Si accettano scommesse anche se le quote sulla sostanziale indifferenza istituzionale da Reggio sul tema dimissioni sono al rialzo.

Tutto in una mano per Roberto Occhiuto che via social getta sul tavolo le sue fiches. Molla la bomba diretta a Reggio e prima ancora sparge in video veleno contro burocrati e alleati. Impone uno stress test che non prevede uscite di sicurezza arrivando persino a "minacciare" ricandidature.
Questo, in termini di azzardo e ultima mano, per restare al movente solo politico delle clamorose dimissioni. Ve ne potrebbero essere anche altri di moventi alla genesi del video che spiazza. Che vanno oltre, e persino prima, le dinamiche politiche. Roba più tecnica. I suoi avvocati lo sanno.