Unire l’Asicat con LameziaEuropa: la proposta del vicesindaco lametino Caglioti

Unire l’Asicat, consorzio per lo sviluppo industriale della provincia di Catanzaro, con la LameziaEuropa per evitare che un accorpamento dei consorzi la risucchi in quel vortice di debiti e crisi che riguarda gli altri enti. La proposta è del vice sindaco di Lamezia Terme Francesco Caglioti
di Tiziana Bagnato
30 luglio 2015
11:50

Fondere l’AsiCat, consorzio per lo sviluppo industriale della provincia di Catanzaro con Lamezia Europa, la società che promuove, attraverso l’attivazione di risorse private e finanziamenti regionali, nazionali e comunitari la valorizzazione produttiva delle aree dismesse ex Sir.

 


La proposta è del vicesindaco di Lamezia Terme Francesco Caglioti preoccupato dell’ipotesi di un consorzio regionale delle aree industriali emersa negli ultimi provvedimenti del Commissario Oliverio. In sostanza, andrebbero ad essere accorpati tutti i consorzi e verrebbe approntato un bilancio unitario che, secondo il vice di Mascaro, penalizzerebbe la società lametina in mancanza di un intervento finanziario della Regione per stabilizzare il disavanzo di alcune realtà industriali.

 

Da qui l’idea di accorpare il consorzio, che riguarda oltre 420 ettari di terreno, con LameziaEuropa S.p.A. in modo tale da gestire congiuntamente l’alienazione dei terreni, le infrastrutture primarie e secondarie, e l’intero complesso dei servizi.
Un’ipotesi condivisa dal già presidente dell’Asi e ora capogruppo di Lamezia Unita al consiglio comunale Luigi Muraca secondo cui l’Asi è un ente sano e rischia di essere travolto dal progetto del Consorzio Unico Regionale.

Giornalista
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