C’erano una volta i comizi di piazza, i discorsi appassionati a braccio. Nella politica di oggi tutto, o quasi, è affidato ai video. Filmati brevi di pochi minuti con i quali si cerca di conquistare gli elettori. Roberto Occhiuto ha da tempo deciso di investire su questo tutta la sua comunicazione. Si possono contare sulla punta delle dita i comunicati stampa diffusi alle redazioni dei giornali, meglio eliminare ogni intermediazione e rivolgersi direttamente ai cittadini.

In questo scorcio di campagna elettorale la sua propaganda è tutta incentrata su se stesso. Appare solo lui, insieme a gente comune che lo sostiene o star come Bob Sinclair. In nessun video compare un membro della sua giunta regionale e men che mai qualche esponente della maggioranza. Un trend che sembra certificare l’impressione che si ha avuto subito dopo le sue dimissioni ovvero voler trasformare le elezioni regionali in un referendum pro o contro Occhiuto. In fondo è solo lui che conta, giunta e consiglio regionali sono solo proscenio.

L’ultimo video, però, ha suscitato qualche polemica. Occhiuto rivela grandi doti di attore quando guarda con faccia perplessa e ciglio inarcato la famosa intervista del fu commissario alla Sanità, generale Cotticelli, che raccontava a Massimo Giletti che probabilmente l’avevano drogato, che non era in lui quando rilasciò la famosa intervista. Insomma una delle pagine più buie del lunghissimo commissariamento alla sanità calabrese. Il presidente dimissionario dice che quelli, ovvero i 5Stelle, che mandarono un tipo così a governare la sanità vorrebbero ora risanarla e invece dovrebbero avere il pudore di stare zitti. Per contrasto fa vedere che lui da commissario molto ha fatto soprattutto per il nuovo ospedale della Sibaritide. Nel video fa vedere le stanze di degenza, la toilette, apre gli armadietti. Ma a che titolo è entrato nel cantiere? Non ci sono norme stringenti di sicurezza? Come è entrato se si è dimesso da commissario ad acta della sanità e commissario all’edilizia sanitaria? Un qualsiasi candidato al consiglio regionale potrebbe farlo? E un privato cittadino? Misteri dei social.

Bevacqua (Pd) interviene in Consiglio regionale ed evidenza la sconfitta dei consiglieri regionali incapaci di incidere sulle decisioni della Regione nell'ultima legislatura

Ma i reel vengono usati anche come bazooka contro i nemici interni. In queste ore sta circolando un altro breve video che qualcuno si è preso la briga di ritagliare dall’intervento di Mimmo Bevacqua nell’ultimo consiglio regionale, quello del commiato di Occhiuto. Il video contiene una sorta di mea culpa del capogruppo regionale del Pd. In una parte del suo intervento Bevacqua si è sentito in dovere di chiedere scusa ai calabresi per quello che dicevamo prima ovvero per aver consentito ad Occhiuto di ridurre a semplice proscenio il consiglio regionale. «I veri sconfitti siamo noi consiglieri regionali. Non siamo stati capaci di incidere - grida Bevacqua al microfono - non siamo riusciti ad opporci a questo sistema di una legislazione rabberciata che ci ha fatto mettere mano più volte alle leggi che arrivavano direttamente dalla giunta regionale. Chiediamo scusa ai calabresi perché noi abbiamo fallito, nella nostra capacità di incidere nei processi».

Il video ovviamente non vuole colpire Occhiuto, sembra piuttosto fuoco amico contro Bevacqua. Della serie: se hai fallito perché ti ricandidi?

I calabresi insomma preparino i pop corn. Magari di programmi ne ascolteremo pochi, ma ci sarà tanto da vedere.