Si rincorrono i boatos su accertamenti giudiziari che vedrebbero nel mirino nomi eccellenti. Le indiscrezioni agitano i partiti dal Pollino allo Stretto
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Non il referendum, non il ballottaggio, ma una presunta nuova inchiesta che rischia di esplodere tra il Pollino e lo Stretto. La politica non parla d’altro da alcuni giorni, nel chiacchiericcio quotidiano non si discute che di questo. Con tanto di particolari più o meno dettagliati su modalità e protagonisti, tutti di alto livello. Naturalmente non ci sono conferme ufficiali: non si può certo “bruciare” un lavoro di questo genere.
Per dovere di cronaca, raccogliamo le indiscrezioni che circolano in queste ultime ore e che si riferiscono ad accertamenti investigativi su esponenti di primo piano della politica e delle istituzioni calabresi, e anche su alcuni imprenditori. Per certi aspetti è nostro dovere darvene conto, non è di rilevanza solo privata la vicenda, specie se trovassero conforto i boatos che parlano di avvisi di garanzia e perquisizioni domiciliari.
Non disponiamo per ora di ulteriori informazioni dettagliate in merito, ma non esiteremo a fornirvi ulteriori notizie non appena ne verremo in possesso.
I calabresi in ogni caso hanno il diritto di essere informati. Sempre.