Sanità, la carica dei sindaci contro il commissariamento: «Cotticelli inaffidabile»

VIDEO | Flavio Stasi riunisce la Conferenza dei primi cittadini per chiedere al ministro Speranza il superamento della fase commissariale: «I piani di rientro hanno devastato il sistema – dice - il generale dice sì a tutti e poi non ha la forza per mantenere gli impegni assunti»

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di Salvatore Bruno
14 novembre 2019
06:57
La conferenza dei sindaci
La conferenza dei sindaci

Alla chiamata di Flavio Stasi hanno risposto oltre cinquanta amministratori, riuniti nella Conferenza dei Sindaci convocata dal primo cittadino di Corigliano-Rossano per una discussione aperta sulle problematiche delle strutture sanitarie della provincia. Nel giorno in cui Saverio Cotticelli ha designato Daniela Saitta quale manager dell’Asp di Cosenza, i rappresentanti degli enti locali provano a fare quadrato per adottare, al di là degli schieramenti politici, una linea univoca nei rapporti da condurre con il commissario ad acta, ma anche per fare arrivare la loro voce al ministro Roberto Speranza: «In questa regione si assumono scelte importanti sulla gestione della sanità pubblica – ha detto tra l’altro Stasi – senza preoccuparsi di ascoltare le istanze dei territori. Ma quando emergono le criticità, i primi avamposti sono proprio i sindaci, a loro i cittadini si rivolgono chiedendo risposte. Per questo intendiamo rilanciare il ruolo della Conferenza dei Sindaci – ha sottolineato – laddove bisogna registrare l’oggettivo fallimento della struttura commissariale».

Prioritaria l'assunzione del personale

Il presidente di Anci Calabria Gianluca Callipo, ha preannunciato l’invio di una lettera aperta al Ministro Speranza per chiedergli di ricevere una delegazione di sindaci: «Vogliamo rappresentargli il disagio e il grido di allarme che si leva dalle nostre comunità. Serve un piano assunzionale di emergenza – ha detto Callipo – per fornire ai nostri ospedali medici, paramedici, tutto il personale necessario per garantire il diritto alla salute costituzionalmente garantito. Bisogna prendere atto degli effetti negativi prodotti dal Decreto Calabria: doveva risolvere i problemi, ha finito con aggravarli» . Anche secondo il presidente della Provincia Franco Iacucci, il problema più importante è quello del personale: «Molti reparti non sono efficienti perché mancano figure qualificate – ha ribadito – Va attivata una interlocuzione con il Ministro, ho avuto l’opportunità di parlargli, ha manifestato grande disponibilità. Dobbiamo insieme a lui definire la programmazione degli interventi da adottare».


Cosenza latita

Assenti gli amministratori del comune capoluogo. Peraltro a Palazzo dei Bruzi, dopo una fase di dibattito intenso, da tempo si è smesso di affrontare il tema della costruzione del nuovo ospedale. Presente invece Marcello Manna, sindaco di Rende. Hanno partecipato inoltre, tra gli altri, Pino Capalbo e Giuseppe Belcastro, sindaci di Acri e San Giovanni in Fiore, sedi di ospedali montani. «Mentre si è cercato inutilmente di far rientrare il debito , la sanità calabrese è stata devastata – ha aggiunto Flavio Stasi durante il dibattito – Al Ministro Speranza chiediamo il superamento di questo modello, lo sblocco delle assunzioni, il ripristino dei posti letto secondo i fabbisogni. Non siamo venuti a chiedere l’elemosina. Ma serve una interlocuzione differente perché il combinato disposto tra il commissariamento e il Decreto Calabria ci consegna una sanità senza governo. Cotticelli dice sì a tutti ma poi non ha l’autorevolezza di mettere in atto gli impegni che assume».

Faccio il sindaco di Corigliano-Rossano

Flavio Stasi poi, ha commentato anche le indiscrezioni secondo le quali sarebbe in corsa per la candidatura alla presidenza della Regione. Ecco l’intervista

 

Giornalista
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