Saverio, l'autismo e il “miracolo” dell'associazione Universo minori

VIDEO | Dopo 7 anni di attesa il 19enne catanzarese può finalmente frequentare un centro riabilitativo per autismo grazie all'interessamento dell'associazione catanzarese. Il padre lancia un nuovo appello alle istituzioni

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di Rossella  Galati
1 febbraio 2019
18:36

È un "miracolo" per Vitaliano Corasaniti, quello compiuto dall'associazione catanzarese Universo Minori, presieduta da Rita Tulelli, che ha aiutato il figlio Saverio, affetto da disturbo dello spettro autistico, permettendogli di essere accolto dal centro riabilitativo per autismo di Catanzaro. «Per la mia famiglia è come aver vinto un biglietto della lotteria. Dal 2011 stavo cercando di farlo inserire ma non c'è mai stata l'opportunità per diversi motivi. E in tutto questo tempo ci siamo sempre chiesti: le istituzioni dove sono? Il Comune, la Regione, gli assistenti sociali». Dopo 7 anni di attesa dunque Saverio può finalmente frequentare un centro per due ore al giorno. Lo annuncia con soddisfazione il papà Vitaliano che insieme alla mamma Rita e agli altri 4 fratellini, ogni giorno si prende cura del 19enne catanzarese, autistico da quando ne aveva 7. 

Tutti uniti per Saverio

«All'inizio del suo peggioramento è stato un trauma perché non eravamo preparati a tutto questo - racconta la mamma di Saverio -. Non avendo una laurea in psicologia quello che possiamo fare è prenderci cura di lui con tanta pazienza e amore. L'inclusione sociale l'abbiamo fatta io, mia moglie e i suoi fratelli - sottolinea il papà -. Saverio non ha mai avuto l'assistenza domiciliare e considerata l'insensibilità dimostrata da Comune e Regione, io avevo deposto le armi». Ma al problema della disabilità, per la quale da tempo la famiglia porta avanti una battaglia di civiltà, rivolgendosi direttamente anche all'assessore regionale alle politiche sociali Angela Robbe, si aggiungono le difficoltà economiche. Vitaliano e  Rita, venditore ambulante lui, casalinga lei, devono infatti far quadrare i conti ogni giorno.


L'appello alle istituzioni

Da qui un nuovo appello alle istituzioni. «Mio figlio usufruiva già del trasporto per disabili per andare a scuola - ci spiega il padre -. Ho chiesto alla Provincia di poterlo utilizzare per il centro di aggregazione ma purtroppo non è possibile. Quello che ho chiesto allora al Comune di Catanzaro, in particolare all'assessore alle politiche sociali Lea Concolino, è che l'ente ci venga incontro e attivi a breve il trasporto. In questi dieci giorni ho dovuto trascurare il lavoro per poterlo accompagnare, con gravi conseguenze per la mia famiglia. So che l'assessore se ne sta interessando - prosegue Vitaliano - ma spero che i tempi non siano lunghi perché Saverio ha bisogno di frequentare il centro quotidianamente. Lo sta frequentando da circa dieci giorni ma abbiamo già notato dei piccoli miglioramenti. Per lui è molto importante. Un appello lo rivolgo anche alla Regione Calabria affinché sia sensibile ai temi della disabilità. Ci sono molti ragazzi disabili abbandonati a loro stessi ed è una cosa vergognosa. Vivere senza il supporto di strutture idonee non è ammissibile».

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