Catanzaro, l’udito al centro di un importante congresso universitario

Organizzato da Giuseppe Chiarella, avrà tra i partecipanti i più importanti esperti di Audiologia ed Otorinolaringoiatria a livello mondiale

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di Redazione
13 giugno 2019
11:19
Un otorino controlla un paziente
Un otorino controlla un paziente

Ricerca, confronto e approfondimento sono le attività dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, oramai riconosciuto ateneo tra i più fervidi d’Italia.
A conferma di tutto ciò giorno 14 e 15 giugno presso il campus universitario “S. Venuta”, a Germaneto, si terrà il congresso “Audiovestibologia 2019: ruolo della patologia internistica nelle alterazioni della funzione uditiva e vestibolare” organizzato dal prof. Giuseppe Chiarella, direttore della cattedra e della Unità operativa di audiologia e foniatria e del Centro di riferimento regionale per gli impianti cocleari dell'azienda ospedaliero-universitaria "Mater Domini".


«Molte alterazioni dell'udito e dell'equilibrio – ha detto Chiarella - sono causate da condizioni al di fuori dell'orecchio. I pazienti con ipertensione, diabete, patologia renale, affetti da patologia autoimmune, o da emicrania presentano un elevato rischio di importanti conseguenze sulla funzione audiovestibolare. La patologia vascolare in generale, ed anche alcune condizioni come la menopausa o la sindrome del russamento e delle apnee del sonno sono importanti per la salute del nostro udito ed equilibrio. Il tristemente famoso acufene, che tanto incide sulla qualità della vita, è un altro sintomo spesso espressione di un danno da ricercare in patologie al di fuori dell'orecchio. Frequentemente l'equilibrio – ha concluso - è vittima di condizioni di tipo psichiatrico e gli aspetti neurologici e cognitivi in generale sono strettamente legate alla funzione audio vestibolare».



Il congresso sarà l’occasione per far incontrare e confrontare esperti di fama internazionale delle diverse discipline internistiche con i più importanti esperti di Audiologia ed Otorinolaringoiatria per approfondire cause e concause di alterazione dell’apparato uditivo e del sistema dell’equilibrio che partono da distretti extra-otologici.

 

«Avere una occasione di confronto - racconta Chiarella - con il cardiologo, l’endocrinologo, il diabetologo, il nefrologo, il ginecologo, il neurologo e lo psichiatra, il neuroradiologo, il geriatra e naturalmente il medico di medicina generale, significa costruire un bagaglio di conoscenza indispensabile alla migliore gestione diagnostica e terapeutica del paziente nell’evenienza di eventi acuti come la perdita improvvisa dell'udito o una vertigine acuta o come in molte altre situazioni progressive o croniche della patologia audiovestibolare.

 

«Allo stesso tempo la patologia dell'orecchio è di fondamentale importanza per le altre branche della medicina perché può spesso rappresentare il sintomo precoce o comunque la prima manifestazione di eventi patologici extra-otologici molto gravi, ad esempio la patologia emorragica o espansiva cerebrale ha spesso come primo sintomo la vertigine».


Un ulteriore importante aspetto che verrà approfondito sarà quello inerente al rumore e all'inquinamento acustico che invade le nostre giornate, non soltanto per gli effetti a carico dell'organo uditivo ma anche per quelli extrauditivi a carico dell'organismo, con dati recentissimi dal punto di vista scientifico e normativo.
Anche in questo appuntamento l'ispirazione multidisciplinare sarà la guida del Convegno che è accreditato per la formazione ECM (16,3 crediti) per tutte le categorie mediche e per molte categorie delle professioni sanitarie.
Per ulteriori informazioni contattare la segreteria organizzativa Symposia al n° 0961.061212 o alla mail segreteria@symposiamc.it.

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