Cortale, il medico va in pensione: disagi per la popolazione

A lanciare l’allarme il circolo di Rifondazione comunista: «L’Asp di Catanzaro intervenga»

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di Redazione
28 dicembre 2018
16:22
Cortale
Cortale

«La salute è uno dei diritti fondamentali delle persone, tutelato dalla nostra Carta costituzionale. Uno strumento primario che garantisce tale diritto sul territorio è il medico di famiglia. Eliminato il "medico condotto" si va verso l'eliminazione dei "medici di famiglia"? Molti medici vanno in pensione o sono in procinto di farlo e ciò sta causando molti disagi, soprattutto nei piccoli comuni. Così a Cortale. Da quando il dottore Melandro è in pensione, chi era suo paziente è andato incontro a crescenti problemi. In ultimo, il sostituto garantisce le prestazioni non più nel nostro comune ma a Iacurso, che dista sei chilometri, con le conseguenti difficoltà che è facile immaginare, soprattutto per le persone anziane o per chi non ha la disponibilità di un'auto. Non solo, l'altro medico presente a Cortale è oberato da un numero enorme di "libretti", non facili da "gestire", non ultimo le lunghe attese presso il suo studio. E l'inverno è appena iniziato! In Italia si assiste ad un paradosso: numero chiuso presso le facoltà di medicina e mancanza di medici, anche negli ospedali. E nei prossimi anni la situazione si aggraverà se non si prendono adeguate misure nell'immediato. I cittadini italiani, i cittadini cortalesi hanno bisogno di concrete risposte e di soluzioni rapide. Chiediamo pertanto all'Asp di Catanzaro l'adozione di tutte le misure che consentono di risolvere questo grave problema garantendo ai cortalesi il primario diritto alla salute».


Prc Circolo " E. Berlinguer" Cortale


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