Demenza, realizzato dagli studenti un dispositivo anti-smarrimento

VIDEO | L'idea è di Elena Sodano, ideatrice della terapia espressiva corporeo integrata ospite di LaC Salute

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di Rossella  Galati
14 marzo 2019
19:36

«Si parla molto del fenomeno del wandering che è quello che stiamo cercando di contrastare. E’ quel fenomeno che si verifica quando un paziente affetto da demenza esce di casa o si allontana da luoghi familiari spinto da varie cause, perdendo l'orientamento». Antonio Fuoco è tra gli studenti dell’Istituto Tecnico Scalfaro di Catanzaro che hanno realizzato un dispositivo anti-smarrimento per i pazienti affetti da demenza. Nel laboratorio informatico insieme al professore Raffaele Teducci, i ragazzi hanno coniugato umanità e ingegno grazie ad una idea di Elena Sodano, responsabile del centro diurno Alpade, Alzheimer, Parkinson e Demenze di Catanzaro e ideatrice del metodo Teci, terapia espressiva corporeo integrata, che sarà ospite della nuova puntata di LaC Salute in onda su LaC Tv, canale 19, venerdì 15 marzo alle 13.30 e alle 20 dal titolo “Emozioni oltre le cure”.

 


«Il dispositivo che abbiamo realizzato – spiega il docente - serve per individuare la posizione del paziente tramite le coordinate gps, quindi latitudine e longitudine, che vengono trasmesse al dispositivo del parente del paziente». Un modo per mettere in pratica le competenze acquisite tra i banchi di scuola ma anche per avvicinare i giovani al delicato tema delle demenze. «L’iniziativa dal titolo “Mai ti perderò” è importante soprattutto per questo – aggiunge il professore Teducci – perché tra le altre cose fa vedere come le nuove tecnologie possono essere messe a servizio di tutti e soprattutto di chi ha più bisogno».

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