Pediatria a Cosenza, flash mob in piazza: «Per i bambini le migliori cure»

Organizzato dal gruppo Azione insieme all'Associazione Gianmarco De Maria e ad altri segmenti del volontariato locale: «Chiediamo la realizzazione di una grande area pediatrica»

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di Salvatore Bruno
4 luglio 2020
09:21
Flash mob a Cosenza
Flash mob a Cosenza

I partecipanti al flash mob organizzato in Piazza dei Bruzi a Cosenza, per richiamare l'attenzione sulla necessità di potenziare il reparto di pediatria dell'ospedale dell'Annunziata, si sono presentati con un giocattolo in mano, un oggetto simbolico del diritto di ogni bambino a ricevere le migliori cure.

L'accorpamento che preoccupa

Organizzata dal gruppo di Azione, il movimento politico di Carlo Calenda, l'iniziativa ha riscosso successo, registrando la partecipazione dell'Associazione Gianmarco De Maria e di altri segmenti del volontariato locale. Tra i motivi di preoccupazione vi è in particolare, l'accorpamento dei reparti di pediatria e chirurgia pediatrica effettuato durante l'emergenza Covid.


La posizione del gruppo Azione

Tale scelta ridimensiona gli spazi, penalizzando l'area dedicata alla oncoematologia. Nonostante le rassicurazioni offerte dalla direzione sanitaria, non vi sono novità sul ripristino delle precedenti condizioni. «Abbiamo voluto che la prima uscita pubblica del movimento sposasse un tema fondamentale per il territorio - spiega Luca Timpani, referente di Azione - Una battaglia che stiamo conducendo a livello nazionale e che ci vede impegnati a livello locale al fianco delle associazioni di volontariato».

Una grande area pediatrica

«Non ci bastano le rassicurazioni della direzione generale a cui non sono seguiti atti ufficiali – aggiunge l'esponente di Azione - ma se anche la situazione fosse riportata allo stato originario comunque non saremmo soddisfatti. Chiediamo che si realizzi una grande area pediatrica così come chiedono da tempo le associazioni del territorio che ben conoscono le esigenze delle famiglie e dei bambini malati».

Progetto pronto e finanziato

«Un progetto per cui già esiste uno studio di fattibilità finanziato da Trenta ore per la vita e per la cui mancata realizzazione - conclude Timpani - non riusciamo a trovare giustificazioni». Al termine del flash mob, i giocattoli sono stati recuperati e consegnati ad una casa famiglia.

Giornalista
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