Nel Cosentino l’associazione “Amici infermieri” lancia l'idea del tampone sospeso per malati oncologici

L’iniziativa segue le raccomandazioni rivolte alle persone immunodepresse nell'ambito dell’attuale situazione di emergenza pandemica. Il servizio è attivo da Cetraro a Tortora

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di Francesca Lagoteta
16 aprile 2021
21:30

In tempi di Covid, la continua necessità di tracciamento, ha evidenziato ancora di più i limiti di un sistema sanitario fiacco e indebolito. Le autorità territoriali non riescono a garantire il test a tutti in tempi svelti. Il tampone privato costa tra le 30 e le 50euro e molti non possono permetterselo.
Questo vale per molti, soprattutto per i malati oncologici. Trattandosi di pazienti particolarmente a rischio in caso d'infezione da Sars-CoV- 2, sia per quanto riguarda la morbilità che la mortalità, per avere ammissione ai reparti oncologici, si è pensato bene di fare sicurezza preventiva e di chiedere ad ogni utente un test rapido prima di recarsi in reparto. L’iniziativa segue le raccomandazioni rivolte alle persone immunodepresse nell'ambito dell’attuale situazione di emergenza pandemica. Ma tutto questo ha un prezzo.

La pandemia non deve ostacolare le terapie oncologiche

Centinaia di persone devono farsi continuamente carico di costi “necessari” per accostarsi alle cure. Cure indispensabili e sacrosante. E così, scende in campo il mondo dei volontari. L'associazione “Amicinfermieri”, che opera in tutti i paesi dell'Alto Tirreno cosentino, offre gratuitamente il tampone presso le proprie sedi dislocate sul territorio.
Per sottoporsi al tampone gratuito basterà un certificato che attesti la patologia oncologica e tramite il numero dell’associazione (3455824799) si potrà procedere con la prenotazione.
Il servizio è attivo da Cetraro e Tortora.



Dal caffè al “tampone sospeso”

«Dopo “il caffè sospeso” a Napoli, noi vogliamo offrire “il tampone sospeso”- dice l’infermiere Francesco Esposito, responsabile della sede di Cetraro-. La tradizione del caffè sospeso iniziò durante la seconda guerra mondiale, quando, in tempi molto difficili, la gente era solita pagare due tazze di caffè: una per sé e una per chi non poteva permetterselo. La stessa cosa vale per il tampone. Nel costo che ogni singolo utente paga per poterlo effettuare (che è comunque calmierato) noi facciamo rientrare un tampone gratuito per un malato oncologico».

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