Ritorno in classe

Riaperture scuole, in Calabria 9mila docenti e collaboratori ancora senza vaccino

VIDEO | Molti cercano di regolarizzare la propria posizione negli ultimi giorni disponibili prima del rientro in aula. Norme severe all'ingresso degli istituti e per il momento almeno nel Catanzarese non risultano sospensioni di personale scolastico (ASCOLTA L'AUDIO)

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di Luana  Costa
13 settembre 2021
12:33

Ad una settimana dall'avvio dell'anno scolastico in presenza sono in oltre 9mila i docenti e i collaboratori a non aver ancora effettuato il ciclo vaccinale (9.533) su una platea di circa 41mila totali sono 31.467 coloro i quali si sono sottoposti a vaccinazione. I dati - forniti all'esito dell'ultimo monitoraggio effettuato dalla Regione - descrivono una realtà decisamente più rosea rispetto ad appena qualche mese fa benché rimanga ancora uno zoccolo duro recalcitrante all'immunizzazione.

Le vaccinazioni anti-Covid

«Nella campagna vaccinale la Calabria segue l'andamento nazionale - ha chiarito il componente dell'unità di crisi, Ludovico Abenavoli -. Per quel che riguarda il comparto scuola, abbiamo 32.812 persone che hanno eseguito almeno la prima dose vaccinale. Mancano all'appello ancora circa 9mila persone. Il mio invito a questa fetta di personale scolastico è quello di ricorrere alla vaccinazione in questi giorni che ci separano dalla vaccinazione». 


Finora non risulta alcuna sospensione di personale per non aver assolto all'obbligo vaccinale. Almeno nella provincia di Catanzaro sono limitati i casi di docenti e collaboratori scolastici non ancora immunizzati. Secondo quanto riferito dai dirigenti scolastici, i pochi stanno provvedendo a regolarizzarsi sottoponendosi a vaccinazione o a tampone. «Non c'è stata necessità di applicare le sospensioni - ha chiarito la dirigente scolastica del liceo classico Galluppi di Catanzaro, Elena De Filippis -. Noi abbiamo avuto un professore ed un impiegato che hanno tardato e ancora risultano parzialmente immunizzati ma per l'inizio della scuola saranno in regola perché io stessa ho sollecitato l'adesione ad una legge che considero di civiltà».

Controlli all'ingresso delle classi

Intanto fervono i preparativi per i controlli all'ingresso. Nessuno - escluso gli studenti - potrà varcare la soglia d'accesso degli istituti scolastici se non munito del certificato verde: «Non ci saranno disagi - garantisce la dirigente scolastica - perché il ministero ha attivato una piattaforma che ci consente un controllo capillare del possesso del green pass da parte di docenti e del personale in servizio nella scuola. Quello che noi dovremmo assicurare è invece il controllo dei visitatori occasionali che si dovranno attenere al regolamento d'istituto in cui è previsto che nessuno può accedere senza prenotazione che ci consenta uno scaglionamento delle presenze a scuola. I collaboratori all'ingresso controlleranno il possesso del green pass, qualora siano sforniti non si potrà entrare e ciò comprende anche i genitori che dovranno parlare dei figli». 

A scuola con ingressi scaglionati

La dirigente spiega che questa ulteriore misura restrittiva era stata introdotta nell'istituto qualche giorno prima della decisione del ministero: «A me sembrava sembrava che se i lavoratori fossero obbligati al green pass, anche gli avventori occasionali dovessero uniformarsi a questa norma». Ulteriori misure per limitare assembramenti sono stati adottati dall'istituto scolastico, ad esempio, lo scagionamento degli ingressi: «Utilizzeremo tutti gli ingressi possibili, nel nostro caso sono tre. Inoltre vareremo domani nel collegio dei docenti una diversificazione degli orari. A cominciare dalle 8.10 entreranno i ragazzi del triennio attraverso gli ingressi separati, alle 9.00 entreranno i ragazzi del biennio che hanno un orario ridotto».

Giornalista
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