Sanità, quasi pronta struttura psichiatrica minorile: ospiterà 10 degenti

Ad annunciarlo il consigliere regionale Carlo Guccione che riferisce di un incontro tenutosi alla Cittadella con il commissario Cotticelli per stabilire un cronoprogramma in vista dell'apertura del nuovo complesso a San Pietro in Amantea

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di Redazione
24 luglio 2019
12:49

«Entro pochi mesi un’altra delle ventuno strutture in provincia di Cosenza, costruite negli anni '90 con finanziamenti del ministero della Salute (legge 67/1988, ex articolo 20) e costate 14 milioni di euro, entrerà ufficialmente in funzione».

È quanto si apprende da una nota diramata dal consigliere regionale Carlo Guccione, da sempre impegnato nelle questioni riguardanti la sanità calabrese.


Guccione nel comunicato precisa che la struttura «sarà pronta a ospitare dieci minori con problematiche psicopatologiche o anche sottoposti a procedimento minorile» e che «sono ormai in fase conclusiva i lavori di ristrutturazione e riqualificazione da parte dell’Asp di Cosenza».

«Nei giorni scorsi - continua  -  ho effettuato un sopralluogo a San Pietro in Amantea e constatato personalmente che mancano poche rifiniture e a breve l’impresa che si è aggiudicata i lavori consegnerà l’immobile».

 

Il consigliere regionale fa sapere, inoltre, che nella giornata di ieri si è tenuto, alla Cittadella regionale, un incontro insieme al commissario alla sanità Saverio Cotticelli.

Oltre a Carlo Guccione erano presenti il sindaco di San Pietro in Amantea Gioacchino Lorelli e l’assessore Danilo Caruso, il consigliere comunale di Amantea Tommaso Signorelli, la direttrice del Centro regionale per la Giustizia minorile Isabella Mastropasqua, il dottor Luciano Lucania del Dipartimento Salute della Regione.

«L’incontro è servito a stabilire un cronoprogramma - spiega Guccione - per l’apertura di questa importantissima struttura sanitaria, che darà una risposta ai tanti minori che oggi sono costretti ad andare fuori regione per mancanza di questi servizi sanitari».

«Fino ad oggi - sottolinea il consigliere -  ciò non ha fatto altro che aumentare l’emigrazione sanitaria passiva, con un costo altissimo per la regione, sia in termini economici che sociali». E continua: «L’impegno che è stato assunto ieri insieme al commissario Cotticelli è quello di accelerare tutte le procedure burocratiche che consentano in pochi mesi l’apertura dell’immobile e l’erogazione di questa importante prestazione sanitaria».

 

Infine, il consigliere regionale plaude al commissario alla sanità calabrese Cotticelli che a suo dire «ha dimostrato grande disponibilità, impegno e concretezza al fine di raggiungere un obiettivo importante, visto che con l’attivazione di questa struttura finalmente anche la Calabria potrà dare accoglienza ai minori con problematiche psicopatologiche o sottoposte a procedimento minorile».

 

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