Tirreno cosentino, a rischio chiusura quattro uffici per le vaccinazioni

Il gruppo politico Fuscaldo Europea sbotta: «I servizi rivolti alla salute dei cittadini devono essere potenziati e non cancellati. Non crediamo più alla “favoletta” della razionalizzazione della spesa pubblica nel campo sanitario, per poi assistere sistematicamente ad ingiustificati ed irresponsabili sprechi»

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di Francesca  Lagatta
29 giugno 2019
09:00

Lo sfascio della sanità calabrese continua senza sosta. A causa della gravissima carenza di personale medico e infermieristico, provocato da anni di mala gestione e un ostinato blocco delle assunzioni, i disagi per i cittadini continuano a crescere a dismisura a fronte di tasse salatissime che gli stessi continuano a pagare. L'ultima preoccupante novità, in ordine di tempo, è quella che riguarda la notizia della possibile imminente chiusura di almeno 3 uffici per le vaccinazioni, a cui, in assenza di interventi concreti, potrebbe aggiungersene un quarto. Si tratta degli uffici di Scalea, Fuscaldo, San Lucido ed in ultimo Amantea. Nei giorni scorsi le voci erano circolate insistentemente, tanto che nella giornata di ieri il gruppo politico "Fuscaldo Europea" ha diramato un comunicato stampa per esprimere la sua totale contrarietà a ciò che starebbe per verificarsi, tra l'altro in un territorio già martoriato da anni di tagli e restrizioni. In serata, l'indiscrezione ha trovato conferma negli ambienti dell'Asp di Cosenza e in caso di mancato intervento da parte dei vertici dell'azienda, chiudere i battenti degli ambulatori che somministrano vaccini sarà l'unica soluzione possibile.

L'ira di "Fuscaldo Europea"

«Da più tempo - scrivono i componenti del movimento politico - circola sul nostro territorio comunale la notizia di una possibile chiusura dell’ufficio vaccinazioni. Il movimento politico di Fuscaldo Europea esprime, ad alta voce, tutta la sua contrarietà contro ogni qualsiasi tipo di chiusura di servizi pubblici nella nostra comunità. In modo particolare affermiamo che tutti i servizi rivolti alla salute dei cittadini devono essere potenziati e non cancellati. Non crediamo più alla “favoletta” della razionalizzazione della spesa pubblica nel campo sanitario, per poi assistere sistematicamente ad ingiustificati ed irresponsabili sprechi e a pessimi servizi offerti ai cittadini». Quindi, il gruppo politico chiede l'approvazione di un ordine del giorno nel prossimo consiglio comunale «preceduto possibilmente da un referendum online a sostegno
del mantenimento del suddetto ufficio vaccinazioni a Fuscaldo».


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