Vaccini anti-Covid, Di Natale: «Mancano anche le siringhe. Una vergogna»

Il vicepresidente della commissione regionale contro la ‘Ndrangheta commenta la campagna vaccinazioni: «Ancora una volta la nostra regione non è al passo con il resto d’Italia»

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di Redazione
7 gennaio 2021
11:42
Graziano Di Natale
Graziano Di Natale

«Con nota ufficiale, ho chiesto al commissario straordinario, Domenico Francesco Arcuri, al presidente ff della regione Calabria, Spirlì ed al commissario della sanità Calabrese, Longo, di conoscere i reali motivi legati alle palesi difficoltà riscontrate finora nella campagna vaccinale in Calabria e, nello specifico nella Provincia di Cosenza». È quanto afferma Graziano Di Natale, vicepresidente della commissione regionale contro la Ndrangheta, nell'esprimere forti perplessità.

«Ancora una volta - prosegue il consigliere regionale - la nostra regione non è al passo con quelle del resto d'Italia nella campagna di immunizzazione contro il coronavirus. Manca, difatti, un piano vaccinazioni. Inoltre non sono state ancora individuate le strutture idonee per poter effettuare le somministrazioni, manca il personale medico ed infermieristico e 'dulcis in fundo' gli ospedali hanno urgente bisogno delle siringhe di precisione. Una situazione drammatica. Regna sovrana la confusione e le strutture ospedaliere fanno di necessità virtù utilizzando le siringhe per la somministrazione dell'insulina fornite dalle farmacie interne. È vergognosa la mancanza di disponibilità delle siringhe».


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Così: «Anche in occasione di questo momento storico la nostra Regione è riuscita a farsi trovare impreparata così come la struttura commissariale. È umiliante sapere che la nostra regione è tra quelle con percentuale più bassa per numero di vaccinati, nonostante la volontà del personale sanitario. Quest'ultimi hanno un disperato bisogno di siringhe di precisione da 1ml, adatte per il prelievo del siero Pfizer».

«Per questa serie di ragioni - conclude - chiedo un pronto riscontro da Spirlì e dai commissari Longo e Arcuri. È necessaria un'inversione di tendenza immediata. Ne va del nostro futuro dato che il vaccino è unica possibilità per debellare l'emergenza sanitaria. Dal mio canto resterò vigile senza abbassare la guardia, portando avanti un'azione politica propositiva e costante. Sulla sanità non concedo sconti».

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