Turni di lavoro massacranti e nessun riconoscimento economico. L’indennità di pronto soccorso del 2022 è ancora ferma. Il Nursing Up dell’Asp di Catanzaro chiede di avere un riscontro alle tante sollecitazioni inviate
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Minacciano di dichiarare lo stato di agitazione se non avranno presto un riscontro su tanti problemi che attanagliano il loro lavoro. Si tratta dipendenti del Sue (sistema emergenza urgenza) 118 di Catanzaro.
I rappresentanti della sigla sindacale del Nursing Up hanno inviato l’ennesima comunicazione al commissario dell’Asp di Catanzaro Antonio Battistini e al direttore di Azienda Zero Regione Calabria, Gandolfo Miserendino.
«Considerati fino a poco tempo fa gli “eroi del Covid” si tratta invero degli operatori del 118 della provincia di Catanzaro che purtroppo oggigiorno si trovano bistrattati da questioni rimaste insolute che stanno provocando loro nocumento e disagio», ha inizio la nota firmata da Carlo Cuda, Stefano Maida, Danilo Ragusa e Andrea Spanarelli.
I problemi sono presto detti: servono «interventi risolutivi immediati atti a coprire la carenza di personale nelle postazioni di emergenza territoriale della provincia di Catanzaro per poter garantire la corretta fruizione delle ferie estive».
Naturalmente non si tratta solo di un problema di ferie ma anche di necessità di lavorare lucidi e riposati.
Il 118, infatti, è costituito dalla centrale operativa e dalle postazioni di emergenza territoriale dislocate sul territorio ciascun postazione di norma dovrebbe avere come organico completo sei unità per ogni figura, cioè sei infermieri sei autisti e sei medici, questo per garantire la copertura dei turni sulle 24 ore e il corretto recupero psicofisico e la fruizione di tutti quanti quelli che sono i diritti ferie, permessi e altro.
Ma a causa della carenza di personale infermieristico ed autista (senza contare i medici che sono carenti e in alcune postazioni completamente assenti), il quadro dei turni mensili arriva già con i turni scoperti. Così per garantire il servizio è necessario lavorare più di quanto previsto.
Lo straordinario – lamenta il sindacato – sta diventando ordinario e questo compromette anche la fruizione delle ferie estive.
Tra l’altro a questo surplus di lavoro richiesto non vi è nemmeno un corrispettivo riconoscimento economico poiché gli straordinari vengono pagati a rilento: gli ultimi sono quelli di dicembre 2024, mancano tutti gli straordinari delle ultime mensilità 2025.
Non solo. Essendo quello in Pronto soccorso e nel 118 un lavoro usurante è prevista un’indennità di pronto soccorso. Il 21 marzo 2025 il Dca 55 – firmato dal commissario Roberto Occhiuto e di sub commissari Iole Fantozzi ed Ernesto Esposito – approvava il piano di riparto tra le Aziende e gli enti del Sistema sanitario regionale delle risorse finalizzate all’indennità di pronto soccorso a favore del personale del comparto sanità operante nei servizi stessi, per l’anno 2022.
Ma questa indennità non è stata mai accreditata.
C’è poi il caso, molto dibattuto, della richiesta di revisione delle schede di valorizzazione individuale anno 2023 (Asp Catanzaro) e 2024 (Azienda Zero). Molti autisti e infermieri lamentano il fatto che a fronte della loro abnegazione lavorativa abbiano ricevuto giudizi mediocri. Questo ha portato il generale Battistini a posticipare il pagamento della stessa produttività 2023 per effettuare le opportune verifiche.
Questi i problemi del comparto Sue 118 per il quale il Nursing Up chiede risposte. Al silenzio intende rispondere con lo stato d’agitazione.