Resta centrale la questione dell’ubicazione della nuova struttura ospedaliera. Approvata una mozione in Consiglio comunale, criticata l’idea di realizzarlo in centro città
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Anche i comuni della provincia di Catanzaro, e non solo, vogliono dire la loro sull’ubicazione del nuovo ospedale della città capoluogo. La questione, che nelle scorse settimane era finita al centro del dibattito politico, negli ultimi giorni è stata silenziata dopo l’incontro avvenuto in Cittadella tra il sindaco, Nicola Fiorita, e il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto. All’esito del faccia a faccia non sono filtrati molti dettagli ma con ogni probabilità al centro dell’incontro c’è stata proprio la localizzazione del nuovo nosocomio.
Adesso a riaprire il dibattito è il sindaco del comune di Marcellinara, Vittorio Scerbo che rende nota l’approvazione da parte dell’ultimo Consiglio comunale di una «mozione cruciale per il futuro della sanità nell’area centrale della Calabria, chiedendo trasparenza sull’effettiva disponibilità dei fondi destinati al nuovo ospedale di Catanzaro e promuovendo un confronto allargato tra i Comuni dell’Istmo per decidere la localizzazione della struttura».
«Non possiamo più tollerare decisioni anacronistiche prese da pochi, ignorando le reali esigenze del territorio e dei cittadini - hanno dichiarato il sindaco di Marcellinara, Vittorio Scerbo, e il capogruppo di maggioranza Francesco Rizzuto - Serve un cambio di passo sulla sanità: di strutturale non c’è nulla e nessuno sembra sapere dove sia finito il diritto alla salute dei calabresi».
La mozione approvata sottolinea come la scelta del sito per il nuovo ospedale, prendendo atto prima dell’effettiva esistenza delle risorse, debba avvenire nell’ambito di una Conferenza dei Comuni dell’area centrale della Calabria, affinché la localizzazione avvenga attraverso un confronto ampio e partecipato.
Particolarmente critica la posizione assunta contro l’ipotesi di collocare il nuovo ospedale tra i presidi “Pugliese” e “Ciaccio”, nel congestionato tessuto urbano di Catanzaro. L’amministrazione comunale di Marcellinara ritiene invece che l’area di Germaneto — già sede del Policlinico universitario e degli uffici regionali — rappresenti la scelta più logica, accessibile e funzionale per ospitare il nuovo presidio.
Oltre alla trasparenza sui fondi e alla localizzazione strategica, la mozione invita tutti i Consigli Comunali della provincia ad approvare analoghi atti deliberativi e chiede, altresì, alla Regione Calabria interventi strutturali per il potenziamento dei collegamenti viari e ferroviari dall’Istmo verso le strutture ospedaliere e sanitarie del capoluogo, nonché l’attivazione immediata del nuovo pronto soccorso presso il policlinico in località Germaneto, e il potenziamento del presidio di Lamezia Terme.
«Non stiamo parlando di campanilismo, ma del diritto alla salute e dello sviluppo sostenibile di un’intera area strategica per la Calabria - hanno concluso il Sindaco Vittorio Scerbo e il capogruppo Francesco Rizzuto. «Non accetteremo scelte chiuse nei palazzi e lontane dai cittadini».