Su sollecitazione dei lavoratori del comparto della sanità convenzionata, si sono riunite le rsa aziendali, alla presenza del segretario organizzativo regionale Fials e al presidente regionale di Unimpresa. Al centro del confronto, la drammatica situazione delle aziende del settore, causata dai mancati pagamenti da parte della Regione Calabria per le prestazioni ex APA-PAC.

Già il 29 maggio 2025 le organizzazioni sindacali avevano inoltrato una formale comunicazione di protesta al presidente della Regione e commissario alla sanità, Roberto Occhiuto, sollecitando un incontro urgente per rappresentare lo stato di crisi profonda che stanno vivendo alcune strutture convenzionate e i loro lavoratori.

«Ad oggi, nessuna risposta. Nessuna convocazione. Solo silenzio» si legge in una nota diffusa dal presidente regionale di Unimpresa Calabria, Giancarlo Greco, e dal segretario organizzativo Elio Bartoletti. «Un silenzio assordante che pesa come un macigno sulla pelle di chi ogni giorno garantisce assistenza sanitaria ai cittadini calabresi.

La situazione, a fronte di questa inaccettabile ed ingiustificata inerzia istituzionale, è ormai al collasso. Le aziende sono in ginocchio, i ritardi nei pagamenti stanno mettendo a rischio stipendi, servizi e posti di lavoro. Il rischio concreto è che a breve vengano meno prestazioni sanitarie fondamentali per l’intera comunità costretta alla migrazione verso altre regioni il cui costo ha già superato i 300 milioni di euro annui.

Ci auguriamo che il presidente Occhiuto convochi immediatamente un tavolo di confronto per affrontare e risolvere questa emergenza, come nei fatti è già avvenuto in tutte le regioni d’Italia. A tal proposito Fials e Unimpresa hanno già inoltrato formale richiesta al prefetto di Cosenza al fine di avviare le procedure di raffreddamento e di conciliazione delle controversie».