Spazio alla band, successi incrollabili e anche un momento da fanboy del punk-rock di fine anni ‘90 e inizio ‘00. Tutto questo davanti al pubblico delle grandi occasioni, accorso in massa per l’apertura del “Settembre Rendese” affidata a Noemi.

Un concerto iniziato con uno dei suoi più grandi successi, “Per tutta la vita”, e proseguito lungo una carriera ormai ventennale. Dalle hit con Carl Brave e Fedez, “Macumba” e “L’amore Ethernit”, fino all’ultimo tormentone estivo firmato insieme a Rocco Hunt. Ma anche dei momenti particolarmente intensi e toccanti, come l’appoggio a tutti i Centri Antiviolenza sparsi per l’Italia.

Fra impegno sociale e punk-rock attitude

L’artista ha infatti preso qualche minuto prima di intonare la sua “L’amore si odia” per riservare un applauso a «tutte coloro che lavorano e sono impegnate nei Centri Antiviolenza sparsi in Italia». Applauso che si è levato forte e rumoroso da tutta via Rossini, gremita in ogni suo spazio per il concerto.

Poi, però, esce fuori anche l’anima punk rock della cantante. «A voi piacciono i Green Day?», chiede dal palco Noemi prima di partire con una versione di “Good Riddance”, storico pezzo della band di Rodeo dai più conosciuto con il titolo “Time of your life”. E ancora un omaggio ad Avril Lavigne, “I’m whit you”, singolo estratto dall’album “Let Go” della cantante statunitense.

Molto spazio è stato lasciato alla band: ognuno dei membri della band ha aperto un brano con un assolo prima di lasciare il palco e lo show alla main character della serata. Verso la chiusura, ovviamente la collection di tutte le canzoni sanremesi: “Glicine”, “Se t’innamori muori” e tutti gli altri successi portati sul palco dell’Ariston, fino alla chiusura con “Vuoto a perdere”. Finale ovviamente finto, perché la cantante esce di nuovo per un bis di “Oh Ma”, l’ultimo tormentone estivo firmato insieme a Rocco Hunt. Applausi, torce degli iPhone, fiori e fuochi d’artificio sotto al comune. Per un inizio di “Settembre Rendese” da 10 e lode.