C’è una voce che non urla ma lascia un segno. Una melodia che sussurra verità profonde: è quella di Brunori Sas in "Per non perdere noi", la ballata che apre il suo nuovo album 'L’albero delle noci".

In un’epoca in cui tutto ci sfugge di mano velocemente, un'epoca in cui i sentimenti si consumano in fretta, questa canzone rallenta il tempo e ci costringe a guardare negli occhi la parte più fragile dell’amore: quella che lotta, che resiste, che sceglie ogni giorno di restare.

Con parole misurate e accordi che sembrano venire da un altrove intimo e universale, Brunori racconta la tensione tra il desiderio di comprendersi e il rischio di allontanarsi. È un amore adulto, imperfetto, ma profondamente umano. “Per non perdere noi” non è una dichiarazione eclatante, è piuttosto una preghiera quotidiana sussurrata tra le pieghe della vita.

Il videoclip, girato in bianco e nero da Giacomo Triglia, alterna le immagini sgranate di un matrimonio passato – quello dei genitori del cantautore – a un Brunori che canta dal vivo, come se ogni nota fosse un ponte tra memoria e presente. È struggente, delicato, vero.

In un’Italia musicale spesso soffocata da facili slogan, Brunori Sas torna a dirci che l’amore non è solo passione. L'Amore è anche fatica. Ascolto. Tempo. E che in un mondo dove tutto cambia, il gesto più rivoluzionario può essere restare.