Attesa per la scelta dell’ex centravanti del Sambiase, ma il mercato entra nel vivo. In arrivo nomi di peso sugli esterni
Tutti gli articoli di Sport
PHOTO
La Reggina vive ore calde, tra trattative in corso, firme attese e decisioni decisive per il futuro del nuovo progetto tecnico. Al centro dell’attenzione c’è soprattutto Luca Ferraro, attaccante classe ’97, reduce da una stagione importante al Sambiase: la sua decisione è attesa a momenti. Si tratta di una scelta personale e professionale che può rappresentare una svolta per la sua carriera.
Ma Ferraro è solo uno dei tasselli. Dietro le quinte si lavora intensamente per completare e consolidare quella che dovrà essere l’ossatura definitiva della Reggina 2025/26, con un mercato condotto in sintonia tra la dirigenza e mister Bruno Trocini, sempre molto presente e partecipe nelle scelte.
Con Barranco vicino alla conferma e l’attesa per Ferraro, la Reggina non si ferma: saranno due i nomi di spessore da inserire sugli esterni offensivi, elementi fondamentali per offrire alternative concrete a Grillo e Ragusa, oggi i due punti fermi sulle fasce. Si cercano calciatori in grado di garantire qualità, profondità e dinamismo, all’altezza di un campionato che la Reggina vuole affrontare da protagonista.
Anche in mezzo al campo si muove qualcosa. Il capitano Barillà, simbolo di appartenenza e riferimento per l’intera tifoseria amaranto, rimane un riferimento assoluto. Ma proprio per questo, serve una valida alternativa che possa permettergli di rifiatare in momenti chiave. La mediana ha bisogno di due innesti, utili a coprire ruoli diversi, dare sostanza e mantenere equilibrio. Non saranno nomi altisonanti, ma profili affidabili, funzionali e ben calati nel contesto della Serie D.
Sul piano difensivo, serve un centrale esperto: un giocatore che possa affiancarsi a Girasole e dare il cambio, se necessario, a un leader come Adejo, ormai vero totem della retroguardia ma che, per età e minutaggio, avrà bisogno di gestire le forze.
Intanto, la gestione dei 2007 rimane un tema aperto: con le ali under che saranno fondamentali per l’equilibrio delle liste, la Reggina dovrà decidere in fretta come orientare il proprio piano giovani. Resta da chiarire anche la posizione di Gianfranco Giuliodori, che dovrà scegliere se restare in amaranto e lottare per un posto sull’esterno o cercare continuità altrove. Il suo futuro si intreccia con le scelte tecniche sui fuoriquota.