Sconfitta di misura ma prestazione incoraggiante per il Catanzaro, che nell’amichevole di ieri a Dimaro ha ceduto 2-1 al Napoli campione d’Italia. Un test di alto livello per la squadra di Alberto Aquilani, che dopo un avvio difficile ha saputo reagire con personalità e organizzazione, uscendo dal campo tra gli applausi e con buone indicazioni in vista della nuova stagione.

I giallorossi hanno subito due reti nei primi minuti, con Raspadori a segno al 5’ e Lucca al 7’ su rigore, ma non si sono disuniti. La squadra ha progressivamente preso fiducia, alzando il baricentro e mostrando di voler proporre gioco anche contro un avversario di caratura nettamente superiore. A inizio ripresa è stato il solito Iemmello ad accorciare le distanze, finalizzando un’azione ben costruita.

Aquilani ha elogiato il carattere dei suoi: «All’inizio abbiamo sofferto la forza del Napoli, ma poi è uscito il coraggio di giocare e mettere in campo quello su cui lavoriamo ogni giorno. Per me il Napoli può arrivare fino in fondo in Champions, quindi questo test ci lascia segnali positivi».

Tra le note liete, la buona prova dei nuovi arrivati e il dinamismo degli esterni, soprattutto Pittarello e Buso, entrati con buon impatto. Il 4-4-2 disegnato dal tecnico ha mostrato buone trame nonostante le assenze legate al virus che ha colpito parte del gruppo in settimana.

L’unica vera nota negativa è l’infortunio al centrocampista Pompetti, uscito dolorante dopo un contrasto con Hasa. Le sue condizioni saranno valutate nei prossimi giorni, ma la prima sensazione non è positiva.