Dopo oltre due anni di lavori, taglio del nastro per il rinnovato “Città di Corigliano”. Il sindaco annuncia nuovi interventi, mentre monta il dibattito sul futuro della pista d’atletica
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Dopo oltre due anni di lavori, domenica scorsa lo stadio “Città di Corigliano” di località Brillia è tornato ad aprire le porte. L’impianto, oggetto di un restyling complessivo, è stato inaugurato ufficialmente in occasione della partita di Promozione tra Corigliano e Acri (2-1). I lavori hanno riguardato il rifacimento del terreno di gioco con manto sintetico, la ristrutturazione degli spogliatoi e il riammodernamento delle tribune.
Alla cerimonia del taglio del nastro hanno partecipato autorità, dirigenti sportivi e tifosi. Dopo la benedizione impartita da don Raffaele Napolitano, direttore dell’Oratorio Salesiano di Corigliano, ha preso la parola il sindaco Flavio Stasi, che ai nostri microfoni ha sottolineato l’importanza dell’intervento: «Questo era un impianto che meritava una riqualificazione importante, soprattutto sul piano del manto da gioco. Abbiamo intercettato un finanziamento di un milione di euro e inserito anche il rifacimento degli spogliatoi. È un bel colpo d’occhio, Corigliano ritrova uno stadio degno della sua storia».
Stasi ha anche annunciato i prossimi obiettivi dell’amministrazione: «I prossimi step saranno l’allargamento della copertura, quella della tribuna ospiti e il rifacimento della pista d’atletica. È un investimento importante, ma utile anche per generare autofinanziamento».
Durante la cerimonia, invece, il presidente del Corigliano, Fabio Olivieri, ha ringraziato il Comune per il sostegno al progetto e gli imprenditori che hanno contribuito ai lavori. La società ha inoltre consegnato una targa a due ex calciatori biancazzurri, Tato Sabadini e Alfredo Canino, protagonisti della storia calcistica locale, grazie all’iniziativa del club manager Antonio Mazziotti.
La riapertura dell’impianto ha tuttavia riacceso il dibattito cittadino sulla situazione della pista di atletica. Nei giorni precedenti all’inaugurazione, è stata diffusa una lettera aperta dei genitori dei ragazzi dell’atletica leggera, indirizzata al sindaco Stasi. Nel testo si esprime preoccupazione per le condizioni dell’anello di atletica e delle aree di allenamento, considerate in gran parte inutilizzabili dopo i lavori di riqualificazione del campo da calcio.
«Chiediamo se – si legge -, nella nostra città, lo sport – ora riconosciuto dalla Costituzione come diritto fondamentale – sia diventato un semplice optional», si legge nella lettera, in cui si ricorda che l’atletica leggera, negli ultimi anni, ha coinvolto decine di giovani e ottenuto risultati di rilievo a livello regionale e nazionale. I genitori segnalano che oggi molte discipline non sono più praticabili: «I lanci non si possono più fare. La pista è danneggiata, e da poco sono stati rimossi anche il salto in lungo e il triplo. Cosa resta allora dell’atletica a Corigliano-Rossano? Una pista invasa da auto e moto, usata come parcheggio?».
Secondo quanto riportato, il numero di ragazzi iscritti si sarebbe ridotto da oltre quaranta a meno di venti. Nella lettera si fa inoltre riferimento a un finanziamento di circa 200 mila euro annunciato in passato per la pista, ma mai concretizzato.
Il sindaco Stasi, durante l’intervista rilasciata a LaC nel giorno dell’inaugurazione, ha toccato l’argomento: «La pista d’atletica è nelle stesse condizioni da ben prima che diventassi sindaco. È un intervento costoso, ma che abbiamo intenzione di realizzare. Stiamo valutando un piano di autofinanziamento e nuovi canali di sostegno economico. Oggi abbiamo restituito alla città un impianto di calcio moderno, il prossimo passo sarà restituire anche la pista agli atleti».

