Motori

Il sogno proibito del calabrese Ermanno Quintieri: «Vincere il campionato italiano di karting»

VIDEO | Il pilota cosentino, appena sedicenne, ricevuto dal sindaco della città bruzia Franz Caruso prima dell'avvio della competizione. Esordio nel trapanese il 19 aprile

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di Redazione
1 aprile 2024
23:02

Indicato da più parti come il nome nuovo del motorismo italiano, Ermanno Quintieri, sedicenne pilota cosentino di karting, ha la stoffa del campione ed il piglio di chi, con serietà e rigore, persegue l'obiettivo di scalare i gradini del campionato italiano di karting, consapevole che nessun traguardo gli è precluso perché dalla sua, ha la passione ed anche la capacità di sognare e di avvicinarsi alla realizzazione dei suoi sogni.

Si parte dalla Sicilia

Il giovane ha partecipato alla conferenza stampa svoltasi nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi voluta dal sindaco Franz Caruso per illustrare i dettagli della partecipazione del giovane pilota cosentino al campionato italiano ACI Karting 2024 che si svolgerà, a partire dal prossimo 19 aprile, con prima tappa la gara sul circuito di Triscina, in provincia di Trapani, in Sicilia. Il Sindaco Franz Caruso, in apertura di conferenza stampa ha ricordato la sua passione per l'automobilismo e il motorismo in genere, «che però – ha evidenziato il primo cittadino - nella nostra regione e nella nostra provincia soffre la mancanza di strutture adeguate per poter sostenere i nostri giovani talenti. Un problema atavico – ha aggiunto - che ci trasciniamo da sempre. Ed è un vero peccato, perché siamo terra di piloti che sono proliferati, specie nelle gare sui circuiti di montagna, ma che non hanno mai potuto contare su un circuito degno di questo nome che potesse garantire gli allenamenti e assecondare le passioni e i talenti del nostro territorio».


Carenza di strutture

«La nostra regione, come la nostra città e la nostra provincia - ha ricordato Caruso - hanno dato i natali a tanti piloti di grande valore che hanno anche sfiorato la Formula Uno, come ad esempio Antonio Fuoco, ma sono da ricordare anche i vari Marozzo, Scola, Casciaro e Ritacca, e che, purtroppo, causa l'assenza di infrastrutture e sostegni da parte dell'imprenditoria locale, si sono dovuti arrendere alle difficoltà che ancora persistono». Quindi il sindaco ha ricordato che, nell'immediatezza del suo insediamento, insieme all'assessore Damiano Covelli, aveva effettuato un sopralluogo nell'area delle cupole geodetiche, «perché – ha spiegato - volevamo utilizzare i fondi del PNRR per realizzare una struttura sportiva di questo genere. Gli spazi non erano tali per poterla realizzare e il progetto non lo abbiamo potuto portare avanti».

Il sigillo della città

Rivolgendosi ad Ermanno Quintieri il primo cittadino ha poi rimarcato che «la passione può diventare una professione ed Ermanno è sulla buona strada. Essere vicini a lui come istituzione può essere utile ad indurre qualche appassionato o imprenditore del nostro territorio ad investire su una giovane promessa in grado di rappresentare la nostra terra ai livelli più alti». Quindi il Sindaco ha consegnato ad Ermanno Quintieri il sigillo della città, non prima, però, di avergli rivolto un altro input. «Lo sport è disciplina, è regola ed è importantissimo praticare lo sport, perché insegna a rispettare le regole e questo è fondamentale per lo sviluppo democratico della nostra comunità». Alla conferenza stampa ha preso parte anche Mario Petraglia, referente di ACI Sport per la zona che comprende Basilicata e Calabria, e sotto la cui egida si svolge il campionato italiano 2024. Partendo dalle congratulazioni al sindaco Franz Caruso e all'Amministrazione comunale «per la sensibilità dimostrata nel sostenere Ermanno Quintieri», Petraglia ha lanciato il suo monito: «Dobbiamo essere come i contadini, scarpe grosse e cervello fino. Non lagnosi, ma propositivi, dimostrando agli altri le nostre capacità».

L'impresa di Battipaglia

È stata poi la volta del pilota cosentino il cui primo banco di prova della nuova stagione 2024 è stata l'esaltante vittoria conseguita in occasione della sua prima uscita ufficiale al Circuito del Sele di Battipaglia, dove, dopo un inizio incerto che lo ha visto partire dall'ultima posizione, a causa di un guasto meccanico che lo ha angustiato durante le qualificazioni, è riuscito a risalire la china, a furia di sorpassi, imponendosi nella KZ2, classe regina del karting. È stato lui stesso a raccontare in conferenza stampa l'impresa di Battipaglia: «Una gara che era partita in modo difficile a causa dei problemi meccanici, ma ero sicuro di poter vincere anche partendo dall'ultima posizione. E' stato molto emozionante con tutti quei sorpassi. È più bello vincere quando si parte dall'ultima posizione. Al Nord – ha aggiunto - ci sono più infrastrutture e più passione per gli sport motoristici e noi dovremmo colmare questo gap». 

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