Mezzo secolo di storia festeggiati in grande stile. Il Bocale conquista la salvezza nel campionato di Eccellenza nell'anno dei suoi 50 anni e, con la maniera che da sempre rappresenta il club biancorosso, il compleanno è stato festeggiato in grande stile. La società, nella persona del presidente Filippo Cogliandro e di Valerio Sgrò, ha infatti ricevuto nella giornata di sabato, nella suggestiva cornice della capitale d'Italia e nella sede della Figc, un'importante benemerenza che celebra non solo il valore sportivo della società, ma anche l'impegno umano e sociale portato avanti negli anni sul territorio. A consegnarla sono stati i presidenti Gabriele Gravina e Giancarlo Abete.

Un riconoscimento ricco di significato

Un momento carico di emozione e orgoglio, dal momento che il riconoscimento racchiude decenni di sacrifici, passione e legami profondi con la comunità di Bocale e con tutto il movimento sportivo calabrese: «Dedichiamo questo premio a tutte le persone che hanno reso grande il nostro cammino - afferma il patron Cogliandro - ai tifosi, agli atleti che hanno indossato la nostra maglia, ai dirigenti, ai collaboratori, a chi ha camminato con noi ieri, a chi c'è oggi e a chi verrà domani. A chi ha pianto per un gol al novantesimo o per una retrocessione, ma anche per la vittoria di un trofeo».
Un pensiero commosso è stato rivolto anche a Don Cecé, padre del presidente e figura simbolo nonché anima spirituale del club, scomparso ma ancora presente nel cuore di tutti: «Siamo certi che da lassù ci stia guardando con quel sorriso che ci ha sempre guidati». E ancora: «Il riconoscimento ricevuto a Roma rappresenta un punto d’arrivo, ma soprattutto un nuovo punto di partenza per un club che ha fatto della famiglia, dell'inclusione e della passione per il calcio i propri valori fondanti. Il Bocale non è solo una squadra ma è casa, identità, vita.