Prima esperienza da direttore sportivo per Foderaro: «Tutto è iniziato con una battuta. Inizio da qui perché ci sono persone valide»
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Inizia ufficialmente il nuovo percorso di Giuseppe Saladino e di Marco Foderaro all'Atletico Maida nelle vesti rispettivamente di tecnico e direttore sportivo. Nella giornata di ieri, infatti, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dello staff tecnico che, oltre ai due già menzionati, vede l'allenatore in seconda e mister dell'Under 19 Tiziano Compiacente e il responsabile del settore giovanile, Castaldo.
Parla il ds Foderaro
Sarà un Atletico Maida rinnovato nelle idee ma non nell'organico, poiché il mercato ha portato diverse conferme e porterà alcuni nuovi tasselli giusto nelle parti carenti della rosa. Prima esperienza in assoluto, innanzitutto, per Marco Foderaro nelle vesti di direttore sportivo, ed è un incarico che affronta con entusiasmo: «Ringrazio il direttore Vincenzo Zaccone perché se sono qui è merito suo. Con lui avevamo parlato in passato, iniziando con qualche battutina, e alla fine è successo veramente. Inizio da Maida perché il progetto mi piace ed è ambizioso, inoltre il presidente è carico ed è un vincente. Vogliamo fare le cose per bene e questo ci fa stare tranquilli, dal momento che non abbiamo alcun tipo di pressione».
Questione mercato: «Abbiamo fatto molte conferme. Parlando con il direttore Zaccone, avevo già detto che la squadra era ed è buona. C'è una base valida da dove poter ripartire, consolidandola magari con altri tre o quattro innesti di categoria superiore, in modo da fare una squadra per poterci divertire ed essere la rompiscatole del campionato. Quanto al reparto avanzato, abbiamo già chiuso un accordo con un giocatore importante e ne stiamo per chiudere un altro, senza dimenticare inoltre i rinnovi di Gullo, Scalese e Persico. In difesa ci sono state numerose conferme, ma qualcosina andremo ad aggiungere anche lì mentre a centrocampo, invece, perderemo Iudicelli per problemi lavorativi e dovremo sostituirlo».
Le parole di Saladino
Inizia con tanto entusiasmo anche mister Saladino, che torna nei campionati dilettantistici dopo gli ultimi anni di assenza e la parentesi in Serie D con l'Acireale. Il calcio dilettantistico riabbraccia così una figura di grande spessore: «Ho scelto Maida perché i direttori e il presidente mi hanno voluto fortemente. Quanto a Marco Foderaro, mi devo ancora abituare a chiamarlo direttore perché avendolo avuto da calciatore fino a pochissimo tempo fa, per me è sempre stato Marco ma è anche giusto che i ruoli vengano rispettati. Sono qui perché Maida è innanzitutto una famiglia e io in questo momento avevo bisogno proprio di queste sensazioni, inoltre c'è un grandissimo senso di appartenenza, oltre a una forte identità».
E ancora: «L'Atletico Maida ha avuto coraggio perché non è scontato che una piccola comunità come questa vada ad affrontare, per l'ottavo anno, campionati difficili e dispendiosi come quello di Promozione. Spero di rimanere a lungo in questo progetto. Sul mercato io e il direttore Foderaro ci confrontiamo giornalmente e sono contento dei nomi che sta prendendo, perché alcuni li ho già avuti. Sono soddisfatto anche delle conferme perché questi ragazzi hanno dimostrato di saper fare gruppo anche nei momenti di difficoltà».