Mattinata frenetica quella che si è consumata in casa Virtus Rosarno, squadra militante nel campionato di Eccellenza, e che attualmente sta lottando per i vertici della classifica. L'attenzione, infatti, si è spostata all'ombra dello stadio Giovanni Paolo II soprattutto dopo le voci trapelate di due rescissioni eccellenti: quelle di Ferdinando Guerrisi e di Saverio Staropoli.

La smentita

Un doppio addio che ha aperto alle più disparate ipotesi ma, a far rientrare ogni illazione è il presidente amaranto, Francesco Primerano, che non usa mezzi termini e stroncando così sul nascere ogni ipotesi di involuzione: «La Virtus Rosarno comunica a tutti i sostenitori che le chiacchiere che girano sul fatto di un ipotetico ridimensionamento sono solo chiacchiere messe in giro da qualche ciarlatano, considerato che a nessuno dei nostri tesserati è stato chiesto di andare via e, se pur ciò avvenisse, le eventuali cessioni sarebbero prontamente colmate con l'arrivo di giocatori di pari livello. Nonostante l'ordinanza di chiusura delle tribune, che ha creato una situazione surreale oltre al danno economico, vogliamo rassicurare i nostri tifosi che la squadra sarà tranquillamente mantenuta, perché la dignità viene prima di tutto; quella stessa dignità che ci ha sempre contraddistinto e che non appartiene a tutti. Perché indossare i colori della Virtus Rosarno è un onore. La nostra squadra rappresenta la città di Rosarno e va sostenuta e difesa da tante calunnie e diffamazioni mosse da chi non ha saputo onorare questa maglia». La compagine amaranto chiuderà il proprio 2025 con l'impegno interno contro la Rossanese.