Dopo il secondo posto dello scorso anno, il dirigente bizantino è cauto: «Tifosi? Il loro supporto per noi è impagabile»
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Lunedi 4 agosto la Rossanese è pronta a riprendere il suo cammino nel campionato di Eccellenza calabrese, l’appuntamento per i confermati e per i volti nuovi sarà sul sintetico dello “Stefano Rizzo” di Rossano, ad attenderli ci sarà mister Luca Aloisi, all’ottava candelina sulla panchina rossoblù. Dopo aver sfiorato la promozione lo scorso anno conquistando un brillante secondo posto, l'entusiasmo dei tifosi è in rialzo, ma la parola d'ordine in casa bizantina è cautela. Nessuno, e men che meno il direttore sportivo/generale Giuseppe Sifonetti, vuole sentir parlare di vittoria finale, pur avendo l'ambizione di migliorare il risultato precedente.
Abbiamo incontrato Sifonetti, rossanese doc e anima pulsante del club, per fare il punto della situazione: «La società ha deciso di migliorarsi. Poi gli addetti ai lavori fanno le loro valutazioni sui nomi, sugli acquisti. Non dimentichiamo che ci sono state anche, tra virgolette, separazioni eccellenti, come Calabro e Falbo andati in Serie D oppure Castellano, Crispino e Barbieri che sono andati a rinforzare una squadra in Promozione. La società ha deciso di fare acquisti diversi in modo tale da mettere un po' di esperienza e concretezza».
Nonostante l'eccellente piazzamento della scorsa stagione, Sifonetti frena gli entusiasmi e chiarisce gli obiettivi per il prossimo campionato: «L'obiettivo primario è sempre quello di migliorare il risultato finale rispetto all'anno precedente. Questo significa superare il secondo posto - afferma il direttore - ma da qui a dire che ci candidiamo alla vittoria finale, ce ne passa». Guai a pronunciare quella parola. Se migliorare un secondo posto non significa puntare a vincere il torneo, beh qualcosa non ci torna. Ma non importa.
La campagna acquisti è stata mirata a rafforzare la rosa mantenendo al contempo un gruppo unito e affiatato, un elemento che ha contraddistinto la Rossanese nelle stagioni passate: «Abbiamo lavorato per inserire giocatori funzionali al nostro progetto e alle idee del mister - sottolinea Sifonetti - è fondamentale mantenere l'ossatura della squadra che ha fatto così bene, aggiungendo qualità ed esperienza dove serve».
La cautela di Sifonetti non è dettata da pessimismo ma da una profonda conoscenza delle dinamiche del calcio dilettantistico e della competitività del campionato di Eccellenza: «Ogni anno il campionato si rinnova – analizza il direttore -, ci sono squadre che si rinforzano, altre pronte a sorprendere. Giusto citandone qualcuna, la DGS PraiaTortora si è esposta, la Virtus Rosarno credo che stia allestendo un'ottima squadra, la Paolana sicuramente non starà lì a guardare e la Db Rossoblù Luzzi credo che sia quella che, almeno per quello che si può vedere dagli acquisti e dalle riconferme, ha nomi importanti che dovrebbero far pensare a un campionato da vertice.»
La pressione di essere tra le favorite può essere un'arma a doppio taglio e la Rossanese preferisce rimanere con i piedi per terra concentrandosi sul percorso piuttosto che sull'esito finale. «Io la vedo più livellata la stagione con un profilo medio-alto, però poi ci sono tante incognite, c'è un campo, ci sono tante situazioni».
Un fattore cruciale per la Rossanese è il legame indissolubile con la sua città. I tifosi bizantini, noti per la loro passione e il loro attaccamento ai colori sociali, rappresentano il vero dodicesimo uomo in campo: «Il supporto dei nostri tifosi è impagabile - conclude Sifonetti con un sorriso -, sentire il loro calore, vedere lo stadio che si riempie, ci dà una spinta incredibile. Loro sono parte integrante di questo decennale e del nostro futuro».
Con la programmazione estiva in pieno svolgimento, dunque, e l'inizio della preparazione che si avvicina, la Rossanese si prepara a correre e sudare per migliorare, un passo alla volta, con la determinazione di chi sa che il vero successo non è solo la vittoria, ma il cammino compiuto insieme. E se capita, ma solo se capita, puntare a vincere il campionato.