«Finale Champions in Portogallo»: la mandrakata di Falcomatà diventa una beffa (social) per Reggio Calabria

La Uefa ha deciso di fare giocare il match a Oporto. Ieri la richiesta del primo cittadino, che aveva ufficialmente proposto lo stadio "Granillo". Inevitabile la pioggia di sfottò sulla rete

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di Francesco Spina
13 maggio 2021
16:55

La storica musichetta della Champions League non risuonerà dagli altoparlanti dello stadio “Granillo” di Reggio Calabria. E’ di pochi minuti fa infatti la decisione ufficiale della Uefa che ha scelto lo stadio “Do Dragao” di Oporto come sede dell’ultimo atto della vecchia Coppa dei Campioni che vedrà di fronte Manchester City e Chelsea il prossimo 29 maggio. Finisce dunque ancora prima di cominciare il sogno del sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, che ieri aveva scritto una lettera ai vertici del massimo organismo del calcio europeo, chiedendo di poter ospitare la finalissima nell’impianto di via Galilei, recentemente sottoposto a restyling, ma come (quasi) tutti sanno, non soddisferebbe tutti i requisiti per lo svolgimento di partite internazionali.

L'idea "ingegnosa" e i commenti...

L’idea abbastanza “ingegnosa” del primo cittadino reggino da molti è stata accolta con un sorriso, da tanti con ironia al punto da far scatenare i commenti in rete. Abbiamo scelto di riportarne qualcuno: «Sicuramente si riferiva a quella della Play Station», commenta così un nostro lettore all’articolo pubblicato ieri sulla nostra pagina Facebook. L’idea del sindaco appare quindi abbastanza fantasiosa e molto “virtuale”, al punto che c’è chi si chiede: “Ah ma non è Lercio?”.


C’è poi chi va oltre e cerca di riportare Falcomatà in una dimensione di vita quotidiana più realistica, e con una leggera vena polemica afferma: «Forse meglio ripulire la città dai rifiuti anziché pensare alla finale di Champions». Quando si dice che non c’è spazio per i sogni.

Nel lungo elenco di commenti, alcuni dei quali poco ortodossi e irripetibili, c’è addirittura chi non si accontenta ed alza la posta: «Perché non la finale dei mondiali?», si chiede Gregorio. E se la Uefa avesse accettato l’invito di Falcomatà a far disputare Chelsea – Manchester City al Granillo, allora per atleti e staff il principale problema (l’unico!) sarebbe stato quello legato al percorso da fare per dirigersi sul meraviglioso rettangolo verde del Granillo. Scartando l’ipotesi (molto fantasiosa) del viaggio in pullman lungo l’A2, allora l’aeroporto di Reggio Calabria sarebbe certamente stato il luogo candidato ad accogliere le società inglesi, e il nostro lettore Vito, con un suo commento, conferma questa ipotesi: «Dite alla Uefa che a Reggio c'è un aeroporto, anche se sottoutilizzato. Magari è la volta buona che lo si valorizzi come merita».

Infine, c’è il commento dei commenti, quello di Carmine che ha immaginato la risposta della Uefa al primo cittadino di Reggio: «Gli ha risposto con una pernacchia», scrive lui e noi riportiamo.

La vera risposta della Uefa

«Ricorderemo la tua cortese disponibilità ed il tuo gentile invito". Ha risposto così il presidente del Comitato Esecutivo Uefa Aleksander Ceferin, all'offerta del Sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà di rendere disponibile lo stadio "Oreste Granillo», per ospitare la finale di Champions League 2021 tra Chelsea e Manchester City. «Caro signor sindaco - ha scritto nella sua risposta Ceferin - grazie per la sua gentile lettera di proposta per ospitare la finale dell'UCL in programma il 29 maggio 2021. Anche se non ho dubbi che la tua città, splendida e molto ricca culturalmente, sarebbe un luogo perfetto per poterla ospitare, purtroppo non sarà possibile per noi accettare la tua gentile offerta poiché abbiamo già preso un accordo diverso. Tuttavia - ha concluso - ricorderemo la tua cortese disponibilità e il tuo gentile invito».

Giornalista
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