L’allenatore di Schiavonea subentra all’esonerato Luciano Spalletti. A “Ringhio” il compito di rianimare una squadra in apnea e portare l’Italia ai prossimi Mondiali
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Dopo l'esonero di Luciano Spalletti e il garbato no di Claudio Ranieri, la Figc ha trovato il nuovo faro per la Nazionale: Ivan Gennaro Gattuso. L’allenatore calabrese, campione del mondo da calciatore nel 2006, è stato infatti scelto per guidare l'Italia in un momento cruciale per la qualificazione ai prossimi Mondiali. Il presidente della Figc Gabriele Gravina ha dunque varato il nuovo corso Azzurro che vedrà Gattuso nel ruolo di commissario tecnico.
La Federazione Italiana Giuoco Calcio comunica «di aver conferito l'incarico di commissario tecnico della Nazionale italiana a Gennaro Gattuso – si legge in una nota – . L'allenatore calabrese sarà presentato giovedì 19 giugno, alle ore 11, presso l'Hotel Parco dei Principi a Roma».
«Gattuso è un simbolo del calcio italiano - ha dichiarato il presidente della Figc, Gabriele Gravina – l'azzurro per lui è come una seconda pelle. Le sue motivazioni, la sua professionalità e la sua esperienza saranno fondamentali per affrontare al meglio i prossimi impegni della Nazionale. Consapevoli dell'importanza dell'obiettivo che vogliamo raggiungere, lo ringrazio per la disponibilità e la totale dedizione con cui ha accettato questa sfida, condividendo il progetto della Figc di sviluppo complessivo del nostro calcio, nel quale la maglia azzurra riveste una centralità strategica».
Originario di Schiavonea, frazione di Corigliano Rossano, Gattuso è stato preferito a nomi altisonanti come Pioli, Mancini e Cannavaro. Tutti dietro a lui nella corsa alla panchina azzurra. Del resto, uno che ha vinto un Mondiale ringhiando su ogni pallone sa bene come si fa a scuotere gli animi. Nonostante le ultime stagioni non proprio da incorniciare (passaggi non memorabili da Napoli a Marsiglia fino all’Hajduk Spalato), Gravina e compagnia scommettono su di lui per rianimare un’Italia in apnea.
Partito dai campetti disegnati sulla spiaggia di Schiavonea, Ringhio ha ora una missione ben chiara: portare l’Italia al Mondiale. Con grinta, identità e, finalmente, un po’ di sana “testardaggine e ironia calabra”. Gattuso debutterà sulla panchina azzurra il 5 settembre a Bergamo contro l’Estonia, per le qualificazioni al Mondiale 2026. Con lui il vice Riccio e, nel nuovo staff, anche Barzagli e Bonucci. Cesare Prandelli sarà invece direttore tecnico con focus sui giovani. Il contratto del tecnico calabrese è legato alla qualificazione: se l’Italia fallisce, si cambierà ancora ct.